Meningite, esperti italiani a confronto: epidemia o suggestione? I numeri
Simit: “L'eco mediatico ha suscitato una forte preoccupazione”
Allarme meningite, gli esperti italiani delle malattie infettive si riuniscono per un giorno a Roma. Per fare il punto sulla malattia: epidemia o suggestione? E come affrontare il problema che tiene gli italiani col fiato sospeso?
Spiega la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) che ha organizzato la giornata di studio: “Nelle scorse settimane il manifestarsi di alcuni casi di meningite ha trovato vasta eco nei media e suscitato una forte preoccupazione in una parte della cittadinanza. Confermando che il numero dei casi osservati non si discosta significativamente dall’atteso, cioè da quanto accade ogni anno, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) ha ritenuto tuttavia necessario dedicare una giornata di studio e discussione alla malattia meningococcica invasiva (MMI), coinvolgendo i Primari di malattie infettive d’Italia.
Il documento risultante verrà diffuso a cura di SIMIT (con le modalità già sperimentate per le linee guida sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1) e pubblicato su una rivista scientifica internazionale.
"Avvertendo la necessità di condividere le strategie di prevenzione, diagnosi e cura della MMI, con riferimento alle linee guida internazionali e ai contributi degli Esperti, SIMIT, in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, promuove la stesura di un "position paper" - dichiara il Prof. Massimo Galli, Vicepresidente SIMIT, Professore Ordinario di Malattie Infettive all'Università di Milano - contenente le raccomandazioni sui comportamenti da seguire nella gestione di diagnosi e cura di questa malattia e la sintesi dei più recenti dati epidemiologici. Ci si propone inoltre di considerare i dati riferiti al comportamento e alla diffusione del ceppo C: ST-11 (cc11) in Toscana, e di promuovere un confronto e uno scambio di informazioni sulle strategie vaccinali proposte nelle Regioni e sull’applicazione del Piano Nazionale sui Vaccini recentemente licenziato, anche in considerazione del ruolo degli Ospedali ed in particolare delle Unità Operative di malattie infettive nella prescrizione e somministrazione di vaccini a popolazioni selezionate di pazienti".
L'appuntamento è per martedì 7 febbraio, dalle ore 10:30 alle 17, con la presenza del Ministro Beatrice Lorenzin e dei principali specialisti in Italia.
La giornata di studio avrà sede presso il Ministero della Salute (Via Ribotta, 5 - Roma) e si articolerà in brevi presentazioni dei dati aggiornati, corredati da domande su tutti i punti critici alle quali verrà risposto mediante la formulazione di raccomandazioni da approvare e condividere.
Con questa iniziativa, SIMIT confida di poter contribuire a chiarire punti oscuri o non ancora definiti sulla gestione e prevenzione della malattia meningococcica invasiva e di fornire a tutti i propri associati e a tutti i Medici e gli Operatori Sanitari italiani un utile strumento di lavoro.
Il tema è stato oggetto anche di un recente sondaggio di Index Research, secondo il quale proprio l'effetto “psicosi meningite” ha modificato l'opinione pubblica sul tema dei vaccini.
Secondo il 74% della popolazione, il 13% in più rispetto all'ottobre 2015, è giusto che le vaccinazioni per i bambini siano “obbligatorie per tutti”. Mentre un quinto ritiene che debba essere una scelta dei genitori; ovvero il 7% in meno rispetto all'ottobre 2015.
E aumentata anche la fetta di persone che ha assunto posizione rispetto a questo tema: nella precedente rilevazione l'11% degli intervistati non sapeva o non aveva risposto, oggi solo il 5% non ha un'opinione.