Mercati rionali contro i rincari. Cna: “Ogni caso è diverso. Vanno tutelati”
Marchese Bellaroto: "Porteremo alla sindaca i dati rivisti nell'ottica di chi i mercati li vive realmente"
di Diana Maltagliati
Operatori dei mercati rionali in piazza per manifestare contro il rincaro del canone di concessione targato M5S.
Dopo l'incontro tra le rappresentanze, il presidente della Commissione Commercio Andrea Coia e il capo dello staff della segreteria dell’assessore Adriano Meloni, il Campidoglio apre alla possibilità di diversificazione dei canoni. Ma sia il coordinatore delle Ags Valter Papetti che il presidente del Cna Commercio Roma Giovanna Marchese Bellaroto pretendono un incontro col sindaco Virginia Raggi.
“Meloni si è impegnato a portarci davanti alla sindaca per discutere di questo aspetto per noi molto delicato perché le Ags sono la chiave di volta del funzionamento del mercato. Bisogna tendere a valorizzarle e non a penalizzarle”, spiega Marchese Bellaroto.
Il presidente Cna Commercio Roma sottolinea come il grande obiettivo raggiunto con l'incontro in Campidoglio sia stato quello di mostrare come le realtà mercatali siano molto diverse tra loro: “Il metro che si deve usare per affrontare il problema mercato va assolutamente calato sulle realtà di ogni singolo caso. La soddisfazione è proprio per essere riusciti in questo con l'assessore Meloni”.
Un errore, quello di assimilare tutte le situazioni mercatali del territorio della Capitale, che può aver portato ai rincari annunciati dal Campidoglio: “Si è partiti da valori presunti. Il resoconto degli uffici del dipartimento ha tenuto conto di dati generali e non di quello che nello specifico veniva speso dalle Ags per alcuni funzioni. E quindi veniva contestato che questi soldi venivano spesi poco e male, ma noi abbiamo fatto uno screening di tutte le singole situazioni degli operatori dei mercati romani e porteremo sul tavolo della sindaca Raggi i dati rivisti nell'ottica di chi i mercati li vive realmente”, ha annunciato Marchese Bellaroto.
Intanto le rappresentanze hanno sottolineato la presenza massiccia dei rappresentanti dei mercati di Roma in piazza del Campidoglio. Più dell'80% ha incrociato le braccia contro le scelte annunciate dall'M5S: “L'operatore di mercato difficilmente lascia il banco nelle giornate di lavoro e non si era mai verificata una manifestazione così compatta – ha spiegato Marchese Bellaroto - Non si può pensare di gestire i mercati romani senza rendersi conto che all'interno ci sono degli operatori molto fragili che devono fare i conti con una contrazione dei consumi e con la concorrenza della grande distribuzione. Una concorrenza che gli operatori non possono regge e forse non vogliono reggere. Perché loro vogliono portare a Roma prodotti a chilometro strettissimo o a chilometro zero”.
Oltre agli operatori, però, sono da tutelare anche le Ags: “L'altro aspetto su cui rimaniamo in attesa è il problema delle Ags, le cooperative e le società che gestiscono il mercato rionale e che si fanno carico di pulizia, controllo, aperture e chiusure. Il provvedimento che si stava per immaginare per loro, dal nostro punto di vista, non poteva andare bene”, sottolinea Marchese Bellaroto in attesa di un confronto col sindaco.