Mercati rionali in rivolta con M5S, banchi chiusi contro l'aumento dei canoni
I lavoratori dei mercati rionali incrociano le braccia: il Campidoglio aumenta i canoni
Mercati rionali in rivolta: gli operatori manifestano in piazza del Campidoglio contro le delibere approvate dalla giunta Raggi che prevedono il rincaro del canone di concessione. Banchi chiusi: i lavoratori incrociano le braccia.
Non più l'80% ma il 50% di abbattimento: è questo ciò che prevede la nuova normativa in merito ai mercati rionali. Gli operatori sono insomma chiamati a corrispondere al Campidoglio il 50% dell'affitto concordato e non più il 20% come accadeva in passato.
Diminuiscono del 30% le risorse che gli operatori potevano auto gestire per la pulizia, l'utenza elettrica e la manutenzione. La quota, spiega il Comune di Roma, verrà reinvestita nella manutenzione straordinaria complessiva dei mercati, ma l'Ags – Associazione gestione Servizi - non ci sta.
“La motivazione dell’amministrazione è che siccome noi non utilizziamo tutto l’80% che loro ci lasciano, una parte la tengono loro e la dovrebbero reinvestire nella manutenzione straordinaria complessiva dei mercati – spiega Valter Papetti, coordinatore delle Ags - Solo che questo non è giusto per due motivi: quei soldi dovrebbe essere reinvestiti nei mercati che pagano quel canone e poi perché quella delibera è inapplicabile. Una parte di questi mercati, che hanno un abbattimento pari al 90% proprio per concessione da parte dell’amministrazione comunale, hanno una concessione trentennale che scade nel 2024 e c’è anche scritto che il canone non può essere modificato prima di quella data. Per cui, questi soldi che il comune ha messo in bilancio, non può utilizzarli per questa parte”.
A fare le spese della nuova delibera comunale sono i mercati rionali per cui il contratto di cessione non prevedeva la clausola dell'immodificabilità, ma la giunta non ha chiamato a raccolta gli operatori per discuterne prima di introdurre la nuova norma. “Noi vogliamo continuare a lavorare all’interno delle nostre strutture. Non siamo tutelati, è ora di farla finita. Questi signori, prima di fare un provvedimento, devono sentirci. Quindi diciamo a Virginia Raggi di riceverci”, gridano i manifestanti ai piedi del Palazzo Senatorio, in attesa di parlare direttamente col sindaco.
Dopo l'incontro con le rappresentanze, l'assessore allo Sviluppo economico Adriano Meloni e il presidente della Commissione Commercio Andrea Coia hanno mostrato apertura in una nota congiunta: "A fronte di un’analisi dei conti e delle modalità d’impiego dei fondi erogati da Roma Capitale per la manutenzione nel triennio 2014-2017, l'Amministrazione si dichiara disponibile a diversificare i canoni in modo da andare incontro alle esigenze di intervento di ogni singolo mercato, tenuto conto della virtuosità degli stessi. La situazione di squilibrio che emerge dai controlli effettuati finora non è imputabile alla totalità delle AGS, pertanto la nostra azione non si tradurrà in ricadute collettive e indiscriminate. Interverremo anche in direzione di una revisione delle tariffe già a partire dall’inizio del prossimo anno".
In attesa di conoscere l'esito dell'incontro, i lavoratori hanno dichiarato: “Se la sindaca non ci riceve, noi siamo pronti a ridiamo le chiavi dei mercati e le gestioni al Comune. Se il comune gestisce i mercati meglio di noi, ci fa solo un favore”. E insieme ad Ags hanno incrociato le braccia ben 40 strutture e 1500 lavoratori. L'80% delle strutture di quartiere rimane chiusa per protestare contro la delibera a firma M5S.
Davanti al Campidoglio, insieme ai lavoratori dei mercati e all'Ags, anche il deputato di Sinistra Italiana Stefano Fassina: “È inaccettabile che vengano presi provvedimenti così gravi senza un confronto con la categoria. Insieme ai colleghi dell’opposizione, stiamo raccogliendo le firme per fare un consiglio comunale straordinario dedicato ai mercati rionali dove presenteremo delle proposte specifiche che prima vedremo con voi attraverso un confronto”, spiega Fassina.
Contro la scelta M5S si schiera anche il centrodestra. Il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha commentato quanto sta succedendo su Facebook: “Fratelli d’Italia è al fianco degli operatori dei mercati rionali di Roma che oggi hanno manifestato in Piazza del Campidoglio contro le scelte scellerate dell’amministrazione M5S, a partire dall’aumento dei tributi e dei canoni di concessione. La rete dei mercati rionali della Capitale rappresenta un patrimonio commerciale senza paragoni che deve essere valorizzato e sostenuto, non massacrato con provvedimenti vessatori come sta facendo il sindaco Raggi. Fratelli d’Italia chiede la convocazione di una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina per parlare dello stato di crisi di questo settore e trovare insieme agli operatori le soluzioni migliori per un suo rilancio e sviluppo".
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