Roma
Metanfetamina e documenti falsi: pusher si nascondeva in un albergo a Termini
Lo spacciatore, un cinese di 58 anni, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile in un hotel in via Principe amedeo
Si nascondeva in un albergo in via Principe Amedeo, zona Termini, lo spacciatore di metanfetamina arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma. L'uomo, un cinese di 58 anni, è stato trovato in possesso anche di un documento d’identità contraffatto.
Le manette sono scattate nel pomeriggio del 4 gennaio quando i poliziotti hanno scovato C.J., queste le sue iniziali, all'interno dell'hotel. L’uomo è stato trovato in possesso di una busta contenente sostanza stupefacente del tipo metanfetamina, del peso lordo di gr. 34 circa. Lo stesso, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma è stato associato presso le camere di sicurezza della Questura e condotto l’indomani dinanzi al Tribunale Penale di Roma per l’udienza con rito direttissimo.
Quello del pusher cinese non è stato l'unico arresto. Nel pomeriggio del 2 gennaio scorso i poliziotti, nel corso di specifico servizio effettuato in zona Prenestino, hanno arrestato E.A., di 37 anni, magrebino, responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacenti finalizzata allo spaccio. L’uomo, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di 340 grammi di marijuana contenuta all’interno di un involucro di cellophane. Lo straniero, che è risultato altresì destinatario di un ordine per la Carcerazione, accompagnato presso il carcere di Rebibbia, dovrà espiare la pena di 7 mesi e 28 giorni di reclusione.
Infine nella mattinata del 7 gennaio scorso, analoghi servizi sono stati effettuati dai “Falchi” della Squadra Mobile, nel territorio del comune di Monterotondo, dove è stata arrestata una cittadina italiana di 41 anni, con a carico precedenti di polizia, per detenzione di sostanza stupefacente. All’interno dell’abitazione della donna sono stati rinvenuti e sequestrati 750 grammi di cocaina contenuta all’interno di oltre 830 involucri di cellophane nonché di circa 45 grammi di hashish. Su disposizione della Procura presso il Tribunale di Tivoli, la donna è stata accompagnata presso la propria abitazione e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.