Metro C, Alemanno: “Tentato di rimediare a scelte di altri. E Veltroni dov'è?" - Affaritaliani.it

Roma

Metro C, Alemanno: “Tentato di rimediare a scelte di altri. E Veltroni dov'è?"

"Risponderò con una documentata relazione all'atto di citazione che la Corte dei Conti mi ha inviato per la Metro C". Lo dichiara l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, a proposito della chiusura dell'inchiesta della Procura della Corte dei Conti per il Lazio sulla Metro C. "La mia azione infatti è stata tutta rivolta a difendere gli interessi di Roma Capitale. L'accordo transattivo, preparato dagli uffici di Metropolitane di Roma, e da me avallato, ha permesso di passare da 1,4 miliardi di riserve ad un'intesa per 253 milioni di euro. Se le riserve avanzate dal Consorzio Metro C erano ingiustificate, questo può derivare soltanto dal modo in cui è stato scritto e assegnato il bando di gara per la costruzione dell'opera durante l'amministrazione Veltroni. Stupisce allora che tra i 32 dirigenti e politici citati non ci sia l'ex sindaco Veltroni, mentre vengono coinvolti il presidente di Metropolitane di Roma Chicco testa, il Segretario Generale Gagliani Caputo e il Ragioniere Generale Lopomo, tutti in carica al tempo di quella amministrazione che, appunto, ha assegnato l'appalto. Nella lunga e complessa vicenda della Metro C la nostra amministrazione si è distinta unicamente per il tentativo di rimediare alle scelte di chi ci ha preceduto. Mentre dopo di noi con l'amministrazione Marino la situazione è tornata ad aggravarsi per altri 90 milioni, con il cosiddetto 'Atto attuativo'", conclude Alemanno.