Roma
Metro usate come rifugi anti-freddo
E tanti saluti al contrasto al Covid
Il Sulpl della Polizia locale si rivolge alla Raggi: non possiamo sanzionare gli assembramenti dei senzatetto
Per la Polizia locale di Roma i servizi antiassembramento alle fermate metro e bus presentano difficoltá oggettive perché queste stazioni accolgono senzatetto in fuga dal rigore dell'inverno, denuncia il Sulpl.
"Gli annunciati nuovi servizi di contrasto alla diffusione del Covid 19, che prevedono controlli e contrasto agli assembramenti presso le stazioni delle linee di trasporto metropolitane e di superficie, partono purtroppo con serie difficoltá oggettive". A dichiararlo è Marco Milani, Segretario romano sggiunto del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale). "L'emergenza freddo e la stessa consuetudinaria apertura delle fermate delle linee metropolitane, finalizzata ad accogliere i meno fortunati nelle rigide e piovose nottate invernali, rende questi luoghi, come del resto le numerose pensiline adibite a ricoveri di fortuna, gremiti di persone ed improvvisati giacigli", continua il sindacalista.
"In tale contesto diventa oggettivamente difficile per gli agenti sanzionare od anche semplicemente redarguire cittadini e pendolari in attesa del mezzo di trasporto, ignorando peró la presenza degli assembramenti di chi si trova costretto a vivere in strada, costringendoci ad improvvisare una mediazione tra misure formali e realtá oggettiva, che spesso appare impossibile. Su questo tema invitiamo l'amministrazione a dare indicazioni che possano toglierci dall'imbarazzo, trovando soluzioni non solo normative, anche avvalendosi dei servizi sociali e delle associazioni religiose che quotidianamente si occupano delle persone che versano in stato di disagio sociale", conclude.