Roma
"Mi ha tirato una sedia e rotto un dito". Il consiglio comunale finisce in rissa
"Una frattura scomposta, operazione da fare dopo 30 giorni di ingessatura per raddrizzare il dito e diverse escoriazioni". Questo il certificato medico che testimonia una rissa senza precedenti in Campidoglio con tanto di una sedia che vola all'indirizzo del consigliere della lista Marchini Alessandro Onorato. A lanciarla il consigliere di Sel Peciola al termine di un battibecco durante la capigruppo. E' successo al termine di una giornata dagli animi tesissimi in Campidoglio con l'aula Giulio Cesare percorsa dall'inidignazione per la carambola mortale di via Boccea e le proteste dei lavoratori della Multiservizi che rischiano di perdere il lavoro.
Tutto inizia quando in consiglio comunale cade il numero legale e la discussione sul futuro dei dipendenti della società al servizio delle scuole viene rinviata per l'ennesima volta."Dovevano approvare la mozione per Roma Multiservizi e hanno rinviato ancora una volta - spiegano due donne- stiamo aspettando da un anno e mezzo, e rischiamo il posto di lavoro!". Due persone sono rimaste stese a terra colte da un malore. Tra le urla rivolte ai consiglieri: "Vergogna!" e "Siete finiti!". "È la seconda notte che dormiamo in Aula Giulio Cesare e rimarremo ad oltranza fino a quando non votano la mozione per la salvaguardia del nostro lavoro" raccontano esasperati.
La discussione si sposta nella aula della capigruppo dove Onorato affronta Azuni e Peciola. Gli animi si surriscaldano e a quanto riferito dal consigliere della lista Marchini, il collega di sel avrebbe preso una sedia e gliela avrebbe scagliata contro. "Non si e' trattato di una rissa ma di un'aggressione vera e propria nei miei confronti, condita da insulti e vaghe minacce a me e alla mia famiglia. Se Peciola non ammette la verita' e non chiede umilmente perdono, e' chiaro che verra' denunciato".
"In aula oggi c'era un clima infuocato - racconta Onorato - perche' da tre giorni i lavoratori dell'azienda Multiservizi dormono nell'aula del consiglio comunale. Ho chiesto alla presidente perche' non fosse stato consentito di far arrivare loro del cibo durante la notte: mi ha risposto la consigliera di Sel, Gemma Azuni, accusandomi di aver stimolato e strumentalizzato la protesta. Allora io le ho urlato che doveva vergognarsi e a quel punto Peciola, per difenderla, mi si e' scagliato addosso. Mi sono protetto con una mano e ora sono al Pronto Soccorso". Ha concluso Onorato che poi in attesa della radiografia ha postato la foto della mano gonfia e dell'avambraccio ferito: "Ormai non è sicuro neanche andare in Campidoglio a rappresentare i cittadini che finisci in ospedale perché aggredito e minacciato. Una volta c'era la sinistra del popolo e degli operai oggi c'è quella dei centri sociali che ti aggredisce se li richiami alle loro responsabilità. Grazie per il mignolo rotto."
La replica del capogruppo di Sel arriva con una nota stampa: "La riunione di capigruppo era terminata e non c'entra nulla la questione Multiservizi. Onorato ha insultato vergognosamente la consigliera Azuni e poi ha tentato di aggredirmi facendo il giro del tavolo e venendo verso di me che ero seduto. Penso che sia grave quanto accaduto perche' alla vergogna dell'insulto si e' unita la vergogna dell'aggressione da parte di Onorato".