Migranti a Isola Sacra, Baccini: "Una soluzione che divide, non integra"
Il presidente dei Cristiano Popolari: "Serve un'alternativa"
di Mario Baccini *
La situazione che si sta verificando ad Isola Sacra nel Comune di Fiumicino, con la rivolta contro il programma di prima accoglienza di migranti, non è altro che il risultato di azioni che non hanno tenuto nella giusta considerazione l'impatto delle attività sul territorio.
Il tessuto sociale fragile di un'area già di per sé difficile da gestire dal punto di vista della sicurezza per la sua conformazione geografica e territoriale appare oggi maggiormente provato per la scarsità di uomini e mezzi che possano sostenere un impatto così forte di un centro di prima accoglienza.
Sono sicuro che grazie alla mediazione delle forze dell'ordine e delle strutture competenti sul territorio e, mi auguro, dei referenti Istituzionali, si troverà una soluzione per far fronte all'emergenza sociale di chi vive un disagio come quello di migranti e dei profughi ricoverati ad Isola Sacra, così come allo stesso tempo si dovrà creare un sistema di controllo e protezione efficace che consenta ai cittadini di Isola Sacra di potersi muovere in sicurezza sul proprio territorio.
Detto questo appare evidente che la location individuata è sbagliata perché non integra ma divide. con questa soluzione non si pratica una politica dell'inclusione che prevede il coinvolgimento del territorio, ma si esclude come evidenzia dalla protesta dei cittadini che non solo sicuramente né razzisti né xenofobi avendo una cultura del mare: quella che sostiene la famiglia e l'accoglienza dell'altro che viene da lontano. Quindi va rapidamente trovata una soluzione alternativa senza se e senza ma.
* Mario Baccini, presidente dei Cristiano Popolari