Roma
Migranti, appello del PD alla Raggi: "Roma sospenda il decreto sicurezza"
Presentata una mozione urgente diretta al sindaco M5S
Roma, appello del Pd capitolino a Virginia Raggi: “Rifiuti il decreto sicurezza”. Dopo la decisa presa di posizione di Orlando, giovedì mattina il Partito Democratico, in accordo con tanti amministratori e dirigenti locali, ha presentato una mozione urgente diretta al sindaco M5S.
La Mozione è stata presentata e firmata dal consigliere comunale capitolino Giovanni Zannola: “L'assemblea capitolina impegna il sindaco e la Giunta a disporre di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversia applicazione del decreto legge sulla sicurezza, qualunque procedura amministrativa che possa ledere i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica”.
“Di fatto – affermano i consiglieri Dem in una nota congiunta – questo decreto non fa che aumentare il numero delle persone il cui status giuridico rimane incerto, nonché il numero di persone che non avranno uno status regolare. L’obiettivo non dichiarato è quello di aumentare il numero di invisibili, a cui viene peraltro negato anche l’accesso ai fondamentali servizi locali, e amplificare l’aumento di situazioni non regolari a scapito della sicurezza di intere comunità locali che non potranno più contare su un sistema di accoglienza trasparente e normato. La sindaca di Roma prenda esempio dal sindaco di Palermo e si tiri fuori dall’applicazione cieca di un decreto che restringe le garanzie costituzionali delle persone previste all’art10, comma 3, della nostra Costituzione, genera caos amministrativo e acuisce i costi per gli Enti locali come giustamente denunciato dall’Anci, aumenta il senso di insicurezza tra i cittadini. Non si tratta di violare una Legge dello Stato, ma di chiedere chiarezza e rispetto della Carta costituzionale a chi ci governa. Porteremo la mozione anche nei Municipi perché abbiamo bisogno tutti di capire chi sono i politici del M5S. Un gesto politico. Di coraggio. Quello tanto decantato in campagna elettorale e poi dimenticato, come migliaia di altre promesse. La politica richiede scelte ed è arrivato il tempo di farle”