Minacce e violenze contro giornalisti: il Lazio guida la classifica. L'allarme
Registrati sul territorio il 40% delle minacce del 2017
Minacce e violenze contro giornalisti, record negativo nel Lazio. La regione detiene la maglia nera della libertà di stampa: lo studio.
L'allarme arriva da Ossigeno per l'Informazione, l' Osservatorio promosso da FNSI e OdG sui cronisti minacciati e sulle notizie oscurate. Il giornale telematico ha reso pubblico un rapporto specifico sullo stato di salute dell'informazione nel Lazio. Dal Dossier di Ossigeno emergono infatti violenze e gli abusi commessi contro giornalisti, blogger, fotografi e video reporter. Una pressione intimidatoria da record, che risulta la più alta del paese. Il Lazio è la regione italiana in cui Ossigeno per l’Informazione ha accertato il maggior numero di gravi attacchi a giornalisti e blogger, con un notevole aumento del fenomeno negli ultimi mesi. Nel periodo 2011-2017 sono stati 625 i casi documentati nel Lazio su 2602 accertati nell’intero Paese nello stesso periodo, con un'incidenza quindi del 24%. Nel 2016 l’incidenza è salita di un punto percentuale, con 103 attacchi accertati da Ossigeno nel Lazio su 412 nell’intero territorio nazionale. Nei primi mesi di quest’anno l’incidenza ha invece sfiorato il picco del 40%, con 46 episodi accertati nel Lazio su un totale di 117 nell’intero territorio nazionale. Ognuno di questi attacchi è stato verificato e documentato dall’Osservatorio.
Il questo contesto il 3 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, Ossigeno ha lanciato un allarme sulla preoccupante situazione dei giornalisti, e non solo, poi rilanciato dal Presidente del Senato, Piero Grasso, nel discorso di apertura del convegno: “Informazione. Diritto Violabile?”.