Roma
Minacce e ricatti per comprare un locale: tre uomini in manette a Ostia
Estorsione da 30mila euro: la vittima veniva continuamente intimidita con una pistola
Ostia, arrestati tre uomini con l'accusa di estorsione pluriaggravata e continuata.
V.V., romano di 43 anni, D.C., romano di 45 anni e C.E., casertano di 57 anni, hanno costretto con una pistola un abitante di Ostia ad emettere assegni per un importo complessivo di 30mila euro. Questa somma di denaro doveva essere investita per l’acquisto, plausibilmente pretestuoso, di un locale al centro di Roma.
Quando però gli estorsori hanno scoperto che gli assegni emessi erano scoperti, sono iniziate una serie di intimidazioni e di ricatti sempre crescenti, tali da indurre la vittima a consegnare ai suoi aguzzini anche la propria autovettura, che i tre hanno poi provato a vendere invano ad alcuni concessionari di zona. Le minacce non si sono fermate e hanno ridotto la vittima in uno stato di soggezione tale che, in occasione di uno degli incontri sollecitati dai tre, è stata obbligata all'acquisto di un dispositivo portatile per la connessione a internet con la conseguente sottoscrizione di un contratto per il traffico dati a sua firma. Nel giro di pochi giorni, la situazione si è progressivamente aggravata. I tre criminali hanno cercato di indurre il malcapitato a sottoscrivere un finanziamento presso una agenzia della zona.
Le indagini sono state avviate quando la Polizia ha appreso la notizia dell’aggressione e della minaccia subite dall’uomo. Gli investigatori hanno quindi arrestato i tre in flagranza di reato con l'accusa di estorsione pluriaggravata e continuata. Le forze dell’ordine, durante le conseguenti perquisizioni, hanno recuperato l’autovettura della vittima, il dispositivo informatico, gli assegni e altri documenti utili alle indagini. I tre uomini sono stati trasportati nel carcere di Regina Coeli.