Miracolo Atac, stipendi ok. Presidio dei fornitori, zero soldi e un panettone
Protesta dei lavoratori Corpa che recuperano i bus: niente soldi da novembre
Alla fine l'Atac dei miracoli ce l'ha fatta e gli stipendi di dicembre li ha pagati con valuta 22 dicembre. Ma per farlo si è arrampicata sugli specchi e si è “scordata” di pagare i fornitori.
Un “trucco” ormai in voga da anni che ha portato all'esasperazione i 50 dipendenti della Corpa, la società che gestisce in appalto il servizio di recupero e manutenzione mezzi Atac, che di buonora hanno messo in piedi un presidio davanti agli ingressi della sede di via Prenestina.
In un comunicato l'Usb stigmatizza il dramma delle famiglie dei dipendenti che “da circa 5 mesi vengono pagati con cronico ritardo, anche di 2/3 mesi. Ad oggi non hanno ricevuto lo stipendio di novembre e la tredicesima mensilità, che avrebbe dovuto essere erogata entro lo scorso 20 dicembre. L’USB chiede un incontro ad Atac, che sollecita ad intervenire per pagare direttamente i lavoratori ed ad estromettere la Corpa srl in quanto inadempiente”.
Denuncia Attilio La Mura, dell’USB Lavoro Privato: “Questa azienda, che paga i dipendenti circa di 7 euro lordi l’ora, cioè meno di un operaio pulitore, ha uno strano senso dell’umorismo invece di pagare gli stipendi come suo dovere, ha regalato un panettone a lavoratori che stanno affrontando le festività senza un euro in tasca. Fantasia intervenga per sanare questa grave anomalia”.
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