Misura di sicurezza per Mazinga: l'ultras-spiderman del campanile del Quadraro
Il tifoso romanista è attualmente senza fissa dimora
Misura di sicurezza per un anno all'ultras romanista conosciuto col soprannome di Mazinga. L'uomo, un 55enne romano al momento senza fissa dimora, è una persona ben nota ai poliziotti del Commissariato di Torpignattara, che hanno dato esecuzione alla misura stabilita dal Magistrato di Sorveglianza.
Negli anni 2000 era conosciuto negli ambienti della tifoseria romanista ed assiduamente presente agli incontri di calcio della sua squadra, all’Olimpico ed in trasferta. Più recentemente, gli agenti si erano occupati più volte di lui quando, per manifestare il suo stato di disagio, si è più volte arrampicato sul campanile della chiesa di San Giuseppe Cafasso, al Quadraro.
Sono stati i poliziotti stessi a farlo desistere dai suoi intenti suicidi, convincendolo a scendere dalla torre campanaria e venendo incontro alle sue esigenze primarie.
L’uomo si è recato negli uffici del Commissariato, dove gli è stato notificato il provvedimento, con il conseguente accompagnamento presso una casa di lavoro del nord Italia.