Roma
Moda, via Margutta incontra l'arte. La sfilata si trasforma in mostra
Appuntamento giovedì 26 gennaio con gli abiti di Filippo Laterza, è trionfo di arte e moda
Arte e moda si uniscono, le creazioni di Filippo Laterza prendono vita a via Margutta. Dieci i “Maestri” dell'Arte Contemporanea omaggiati da Filippo Laterza con altrettante creazioni d'Alta Moda, dieci piccoli capolavori sartoriali che sarà possibile ammirare in Via Margutta a Roma.
Arte come mondo immortale, all'interno del quale tornano in vita, sotto forma di abiti, Sonia Delaunay, Georgia O'Keeffe, Tamara de Lempicka, Yayoi Kusama, Henri Matisse, Lucio Fontana, Kazimir Malevic, Gustav Klimt, Yves Klein, Vincent Van Gogh.
La presentazione, patrocinata dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, prenderà vita in uno degli spazi storici di Via Margutta, la Galleria d'Arte Marchetti, nella quale sin dal 1997 l’arte contemporanea è protagonista con i principali esponenti del settore.
“Questa Collezione - dichiara Filippo Laterza - la dedico a chi ha veramente creduto in me: a Stefano Cavalleri mio mentore e maestro che mi ha dato le ali per volare e mi ha mostrato orizzonti luminosi; all'amico fraterno Anoop Goyat, che ha condiviso con me i miei primi anni nella moda; un grazie speciale va a Rachel Mathew che mi ha dato la possibilità con le sue sapienti mani di poter realizzare i capolavori di Van Gogh, Klimt, O'Keeffe e Kline; ad Anoop che si è trasferito in India per seguire tutte le fasi del lavoro a mano; a Barbara Pavan, amica cara che ha realizzato per me e con me i ricami di Matisse; a Mitzi Micalef che ha dipinto a mano su tessuto l'albero della vita di Klimt e le pennellate di Tamara De Lempicka; a Stefano Luraschi che ha prodotto per me le stampe superlative e precise su faille, mikado e gazzarre di seta per gli abiti di Kusama, Delaunay, De Lempicka; ai maestri modellisti Sergio Reggiani e Fausto Pedrini che hanno saputo interpretare ogni mio disegno e mi hanno garantito silhouette e vestibilità perfette; a tutte le sarte, le lavoranti e le premier che hanno dedicato il loro tempo e la loro maestria per la costruzione della collezione; a Giovanna Roveda, Marco e Valentina Uzzo che mi hanno spinto a partecipare a questa prestigiosa Edizione di AltaRoma ed infine sono sinceramente riconoscente a Roney Simon che mi ha permesso di chiudere il cerchio dei dettagli in Italia e mi ha dedicato una frase del Dalai Lama: "la felicità non è qualcosa di già pronto. Si ottiene con le proprie azioni".