Modella con la passione per l'uncinetto. Dal corpo “sublime” al brand
L'indossatrice Francesca Anastasi ha lasciato le passerelle per trasformarsi in stilista
di Tiziana Galli
Costumi, corpetti, abiti da sposa e jeans, rigorosamente fatti a mano e realizzati con gli insegnamenti della nonna. Stiamo parlando dei capi di Francesca Anastasi in arte “Sublime”. Ex indossatrice, Francesca ha lasciato ufficialmente le passerelle per trasformarsi in una creativa, manager di se stessa, concedendosi di sfilare saltuariamente solo per il suo brand. Il suo primo esemplare, un maglioncino azzurro con i bottoncini tutti diversi, lo realizzò a tre anni per andare all’asilo, mentre a scuola nessuno credeva che lo avesse fatto davvero lei. Era stata sua nonna, con la quale viveva, ad insegnarle l’arte del filato e ad indicarle la strada giorno dopo giorno.
Francesca, come è iniziata la sua avventura nel mondo della moda?
“Verso i tredici anni, in spiaggia, mi videro degli agenti e mi proposero di partecipare ad un concorso di bellezza; da quel momento oltre a partecipare a diversi concorsi, ai quali spesso sono arrivata prima, ho cominciato a sfilare. Ero piccola e mia nonna per non mandarmi da sola, delegò il compito di seguirmi ad un’amica. Ho sfilato per dieci anni ed ho vissuto per molto tempo a Milano, ma mi mancava troppo nonna e ho deciso di tornare a Roma”.
Poi cosa è successo?
“Ho insegnato per in periodo onicotecnica, ricostruzione delle unghie, ma un’allergia ai prodotti utilizzati mi impedì di continuare e a quel punto, spaventata perché senza lavoro, fu mia nonna a mostrarmi la strada. Così è nato “Sublime”.
Quale è stato il primo step quando ha deciso di dar forma al suo brand?
“Ho realizzato un servizio fotografico con sei abiti da sposa e sono ancora emozionata quando ripenso a quell’esperienza perché ho avuto la fortuna di avere come fotografo un vero maestro: Jurek Kralkowski”.
Come è passata dai vestiti da sposa ai costumi?
“In realtà sono passata prima ai tubini ed ai ricami sui jeans. I costumi sono arrivati ora. Ho sperimentato un prototipo realizzato con le calze. E’ fantastico perché non raccoglie l’acqua e si asciuga immediatamente. Anche i costumi sono realizzati su misura e decorati con pietre e cristalli Swarovski e i modelli molto spesso li disegno in tandem con il cliente”.
Cosa fa nel tempo libero?
“Leggo. E non guardo mai la televisione. Leggo di tutto: ho un grande interesse per la programmazione neurolinguistica ed il linguaggio del corpo. Mi affascina sapere in quante maniere può svilupparsi la comunicazione”.
Come si descriverebbe?
“Sono una persona caparbia e senza mezze misure. O mi si odia o mi si ama. Ho l’abitudine di dire sempre quello che penso e questo spesso mi porta a pagarne le conseguenze. Non scendo a compromessi e quello che voglio ottenere lo conquisto con le mie gambe”.
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