Molestata e palpeggiata a Termini: è violenza sessuale. Condannato un egiziano
Ennesima aggressione ai danni di una giovane a due passi dalla stazione
Stazione Termini senza pace, nuovo episodio di violenza su una ragazza. Il molestatore, un 18enne egiziano, ha mimato gesti volgari e fatto allusioni molto spinte, per poi palpeggiare la giovane.
Vittima una 24enne, che per sfuggire al molestatore ha cercato rifugio in un locale della zona. Quando è uscita dal bar, però, l'aggressore è tornato alla carica ed è arrivato addirittura a palpeggiarle un gluteo. Quando si è resa conto che una pattuglia stava passando poco lontano, la ragazza si è agitata per richiamare l'attenzione della polizia ed essere salvata.
Dopo un breve racconto dell'accaduto, il giovane è stato bloccato e accompagnato in commissariato, dove è risultato già destinatario del divieto di dimora nel comune di Roma. Comparso nella mattinata di giovedì nel processo per direttissima, l'egiziano accusato di violenza sessuale ha chiesto di poter patteggiare la pena e, in accordo con il pubblico ministero, è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione. Il collegio, presieduto da Anna Maria Pazienza, ha convalidato l'arresto e disposto, al termine del processo, la scarcerazione dell'imputato, sottoponendolo però all'obbligo di firma.
È l'ennesimo episodio di aggressione nei pressi della stazione romana, che poco tempo prima aveva visto protagonista una turista finlandese. La giovane, in Italia da pochi giorni per lavorare come baby sitter, aveva infatti ceduto alle avances di un bengalese, che si era gentilmente offerto di accompagnarla a casa prima di rivelarsi uno spietato criminale. Una volta rimasti soli ha infatti derubato e stuprato la propria vittima.