Roma

Morte del broker Bochicchio: rinviato il processo per la maxi truffa ai vip

La procura di Roma aprirà un fascicolo per indagare sulla morte di Bochicchio. Prima ipotesi: un malore fatale

Il processo a carico di Massimo Bochicchio è stato rinviato dal Giudice, in attesa del certificato di morte. Il broker è infatti morto carbonizzato in un incidente avvenuto domenica 19 giugno mentre era in sella della sua moto.

I giudici della settima sezione penale del Tribunale di Roma, davanti ai quali era in corso il procedimento che vedeva Bochicchio imputato per riciclaggio e abusiva attività finanziaria, hanno disposto il rinvio in attesa dell'atto formale di riconoscimento della salma. "Abbiamo appreso da fonti aperte della morte dell'imputato Bochicchio, e non essendo stato depositato formalmente il certificato di morte, considerati i tempi necessari, è opportuno disporre un rinvio a settembre" ha detto il giudice.

Morte Bochicchio, la procura di Roma apre un fascicolo

La procura di Roma aprirà un fascicolo sulla morte del. Il pm Andrea Cusani è in attesa della prima informativa della Polizia locale di Roma per poi delegare al medico legale l'incarico per effettuare l'autopsia ed un eventuale analisi del Dna, se necessario, visto la condizione del corpo di Bochicchio (completamente carbonizzato). Formalmente l'indagine potrebbe essere aperta per istigazione al suicidio, ma - secondo quanto apprende l'AGI - non sarebbe questa l'ipotesi dei magistrati. Al vaglio ci sarebbe infatti, come prima possibile causa, quella del malore fatale. Saranno inoltre disposti degli accertamenti sulla moto che, secondo quanto emerso, si sarebbe spostata verso destra andando a sbattere contro il muro. 

Intanto il Nucleo speciale di Polizia Valutaria della GdF di Roma ha acquisito domenica 19 giugno tablet, computer, telefonini e documenti a casa di Bochicchio per ricostruire le ultime ore e gli ultimi contatti del broker.

Morte Bochicchio, l'avvocato: "Non abbiamo ancora il certificato di morte"

L’avvocato della famiglia Bochiccio, Gianluca Tognozzi, ha spiegato che: ''La famiglia mi ha contattato ieri spiegandomi che erano stati informati dalla Polizia locale dell'incidente ma non abbiamo ancora un certificato di morte di Massimo Bochicchio, perché anche il fratello che si è recato sul posto ha spiegato che non è stato ancora possibile effettuare un riconoscimento''.

Broker Bochicchio: l'incidente

Il broker, morto carbonizzato domenica 19 giugno dopo aver perso il controllo della moto su cui si trovava, una Bmw, finita fuori strada, era sotto processo a Roma dopo essere stato accusato di aver truffato anche alcuni vip e personaggi dello sport. Il procedimento era scattato in seguito alle denunce presentate da alcuni dei truffati, fra cui l'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, l'ex allenatore della Nazionale Marcello Lippi e Antonio Conte, attuale mister del Tottenham, che avrebbe investito, tramite il fratello, circa 24 milioni di euro. Il processo è stato rinviato al 15 settembre.