Morte Desirée. Crolla l'accusa contro il pusher italiano: "Non diede la droga"
Lo spacciatore resta in carcere, ma non avrebbe ceduto lui la droga a Desirée
Resta in carcere Marco Mancini, pusher italiano fermato nei giorni scorsi, ma il gip lascia cadere l'aggravante di cessione di sostanza stupefacente ad un minore: "Non diede lui la droga a Desirée".
È l'ultima ipotesi del gip Maria Paola Tomaselli, al termine dell'interrogatorio di garanzia con l'uomo dal carcere di Regina Coeli.Il giudice ha convalidato il fermo emettendo una misura cautelare in carcere , lasciando, però, di fatto cadere per l'indagato l'aggravante dellacessione di sostanza stupefacente ad un minore. L'uomo è accusato di detenzione e cessione di stupefacenti, ma per il gip non avrebbe ceduto la droga a Desirée.
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