Roma

Morte Desirée. Pagina fake promette apparizioni tv: il dolore diventa business

Oltre 1000 "mi piace" per la pagina fake nata dopo la tragica morte

Droga, stuprata ed uccisa: la tragica morte di Desirée si trasforma da tragedia a business. In neanche 24 ore nasce la pagina Facebook, un fake, che promette apparizioni in televsione in cambio di ricordi e testimonianze sulla 16enne di Cisterna di Latina.

 

“Mi ha contattato in privato una giornalista Rai e vuole sapere se qualche amico e amica della ragazza è disponibile a partecipare a una trasmissione televisiva in sua memoria”. Così l'amminsitratore della pagina Facebook giustifica il proprio operato, davanti ad una pioggia di domande di altri utenti, molti indignati per l'iniziativa. La pagina, creata alle 7 del mattino del 25 ottobre, si chiama "Desiree Mariottini" e la foto profilo è proprio quella della giovane morta a San Lorenzo. Nonostante le intenzioni ufficiali, la pagina omonima si tradisce spesso e l'autenticità e la finalità di chi la gestisce risultano quantomeno dubbie.

 

Nel botta e risposta con gli altri utenti l'amministratore finisce infatti per confondersi spesso, davanti ai dubbi di chi si chiede se abbia l'autorizzazione della famiglia per fare tutto ciò, prima risponde "Sono passato ieri al cimitero per chiederle il suo consenso, era titubante inizialmente ma poi l'ho convinta che forse in questo modo faranno entrare meno clandestini in Italia e salvare qualche ragazza in più". Poi il sedicente "giovane docente di storia e filosofia” dietro tutto ciò, si tradisce rispondendo ad altri utenti "qui in Sicilia tutti i giovani di tutte le età stanno fuori tutta la notte a bere".

 

Il presunto professore si lascia poi scappare "La ragaza non aveva un padre purtroppo", riferendosi a Desirée, affermazione totalmente falsa. Dettagli, piccole-grosse contraddizioni che scatenano l'ira più di una persona: "non speculare sul dolore di una famiglia che neanche conosci... Di dire cose false su quello che è successo solo perché lo dicono al tg!! Ti consiglio di chiudere questa pagina... Che comunque segnaleró alla polizia postale!", minaccia Marialetizia. "stai parlando di qualcosa che non conosci... Oltretutto al telegiornale ha detto... Sei sicura che sia vero tutto????... Parlo con cognizione di causa... Conosco bene la famiglia e non dico altro... Finitela!", scrive Noemi, che ribadisce: "Vuoi raccattare persone per fare cosa? A nome di questa ragazza???? Ma stiamo scherzando!? ... Fai una pagina con il tuo nome e fai le battaglie che vuoi... Sono mamma di un 16 enne che andava a scuola con Desy... Voglio solo che si rispetti la famiglia".
 

Mitomania, voglia di attirare l'attenzione o semplice bugiardo patologico. Nonostante la versione ufficiale di chi la amministra, la pagina sta ricevendo tantissime segnalazioni e sempre più persone chiedono silenzio e rispetto per una morte atroce e una famiglia in lutto.

 

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