Roma

Morte Desirée, parte la riqualificazione area dell'omicidio a San Lorenzo

Il complesso di edifici abbandonati in via dei Lucani verrà riqualificato e messo a disposizione dei cittadini

A fine agosto partirà la manifestazione di interesse, della durata di 3 mesi, per avviare il recupero dell'area di via dei Lucani a San Lorenzo dove ad ottobre dello scorso anno è deceduta la giovane Desirée Mariottini.

 

Il programma di rigenerazione urbana dell'area punta alla riqualificazione di circa 10 mila mq - la cui proprietà è suddivisa tra diversi privati - dove insistono alcuni immobili sottoposti a pignoramento e affidati a custodi giudiziari, mentre solo una parte minore è di proprietà comunale. L’obiettivo del Campidoglio è sostenere progetti di rigenerazione urbana innovativi di regia pubblica per migliorare la vita dei cittadini.

Dopo la manifestazione di interesse, l’iter prevede l’indizione del bando per il confronto concorrenziale, questa volta con offerte progettuali, economiche e gestionali vincolanti, da cui arrivare all’approvazione del progetto unitario definitivo.

“Si tratta di un nuovo approccio alla città basato sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato lanciato con il progetto ReinvenTIAMO Roma. Un piano per la rigenerazione della Capitale con una visione che pone al centro del suo sviluppo un nuovo modo di abitare, di costruire relazioni urbane e di sviluppare il tessuto produttivo nel suo insieme", dichiara il sindaco di Roma Virginia Raggi.

"In questa visione - prosegue - si inserisce il programma di rigenerazione urbana in via dei Lucani. Un percorso nuovo, impegnativo ma necessario per dimostrare ai cittadini che il pubblico ha il dovere di esercitare il suo potere di programmazione e trasformazione del territorio. Siamo certi che questo programma porterà ad un riscatto non solo di uno spazio che merita di essere riqualificato ma anche di un riscatto della città che non può che realizzarsi oggi in una collaborazione sana tra pubblico e privato. Nel caso in cui questo percorso non vedrà le risposte auspicate - conclude - l’amministrazione, come già annunciato, dichiarerà la pubblica utilità destinando l’area a verde e servizi e sottoponendola al vincolo di esproprio".