Roma
Morto a Roma Mario Fiorentini, era il partigiano più decorato d'Italia
L’eroe della Resistenza è morto a 103 anni, prima era stato combattente per la libertà, poi professore per i ragazzi
Mario Fiorentini si è spento questa notte all’età di 103 anni. Era il partigiano più decorato d’Italia e un combattente per la libertà esemplare. Dopo la guerra, fu anche matematico e professore. Evase quattro volte dalle carceri nazifasciste.
L’annuncio della presidenza dell’ANPI provinciale di Roma questa mattina: “Con grande dolore informiamo che ci ha lasciati un grande uomo, un grande amico, un grande esempio.”
Una vita al servizio della libertà
L’uomo, nato a Roma il 7 novembre 1918, aveva passato la vita difendendo i valori della libertà e dell’antifascismo. Fu comandante del Partito d’Azione di Antonio Gramsci, combattendo in prima linea il nazifascismo. Tra le eroiche gesta si ricordano la partecipazione alla battaglia di Porta San Paolo a Roma contro i tedeschi e l’attentato in Via Rasella contro il battaglione Bozen. La moglie Lucia Ottobrini anche lei partigiana, lo affiancò sempre. Dopo la liberazione, fu agente segreto per l’Office of Strategic Service (OSS), il servizio segreto americano che diventerà la CIA.
Non solo un combattente
Fiorentini non fu solo un soldato. Dopo il 1946 si interessò all’algebra, per poi diventare professore tra i ragazzi nelle periferie romane. Anche dopo la guerra il suo servizio alla comunità continuò, tra l’interesse per la scienza e l’attività nelle scuole.
Il dolore della politica
Sono tante le figure politiche italiane che hanno fatto le condoglianze ricordando l’eroe della liberazione. ''Con la scomparsa di Mario Fiorentini il nostro Paese perde un simbolo della Resistenza. Ci mancheranno la sua forza e la capacità, nella sua vita, di essere un esempio per le nuove generazioni. Siamo qui oggi, liberi grazie a persone come Mario”, ha twittato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Così anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commemorando il partigiano che difese la capitale: “Da partigiano ci lascia un grande esempio di coraggio e umanità”.
La camera ardente in Campidoglio
La camera ardente sarà allestita mercoledì 10 in Campidoglio nella Sala della Protomoteca (ingresso dal Portico del Vignola). Il sindaco Roberto Gualtieri accoglierà il feretro alle ore 10, apertura al pubblico dalle ore 11 alle 19.