Roma
Movida folle all'Eur, intesa tra locali e Questura. Ma è vecchia di 3 anni
Gli episodi di violenza persistono ma la Questura fa firmare lo stesso protocollo ai locali dal 2017
Movida folle e violenta all'Eur: firmato il protocollo d'intesa tra la Questuta e i gestori delle principali discoteche e locali. Ma nonostante i casi di violenza non accennano a placarsi, le regole dettate della polizia sono le stesse dal 2017.
Quella dell'Eur è una movida violenta e selvaggia, alla quale le forze dell'ordine tentano di rispondere con un protocollo d'intesa e collaborazione sottoscritto giovedì 13 giugno fra il questore Carmine Esposito e i titolari dei principali locali e discoteche dell'Eur (Le Terrazze, Fiesta, La Bibliotechina, Hall 26, The Village e San Salvador).
Meno di una settimana fa però, sono stati due i casi di tentato omicidio fuori delle discoteche dell'Eur, proprio a dimostrare il fatto che la follia regna sovrana fuori i locali del quartiere: un giovane di 23 anni ha travolto con la sua auto alcuni ragazzi, credendo che fra loro ci fosse colui con il quale aveva litigato fino a poco prima, e un egiziano di 20 anni è stato accoltellato in una rissa scoppiata con altri giovani all'uscita di un locale.
In base alle regole contenute nel documento firmato, i locali si impegnano a “consentire l’ingresso nei locali ai soli maggiorenni, impiegare personale selezionato e formato alla sicurezza, mantenere costanti contatti con le forze dell’ordine, predisporre un adeguato sistema di videosorveglianza e rendere più visibili le aree circostanti alle rispettive strutture”. L'obiettivo è quello di migliorare la sicurezza, ma i provvedimenti adottati sono gli stessi degli ultimi due protocolli d'intesa firmati negli anni precedenti, che a quanto pare non erano riusciti a fermare una movida fuori controllo e pericolosa. All'esterno dei locali sono in servizio pattuglie delle forze dell'ordine, ma sono insufficienti per il numero di giovani che affollano le serate danzanti di Roma Sud.
Per i locali dell'Eur cambierà poco o nulla: “Sono tre anni che firmiamo lo stesso protocollo – spiega Gianluca D'Ettorre, titolare dei locali 'Le Terrazze' e 'Hall 26' -. Abbiamo già aumentato il numero di telecamere di videosorveglianza, il nostro personale è formato alla sicurezza e in costante contatto con le pattuglie delle forze dell'ordine all'uscita del locale. Inoltre noi, per tutelare i nostri frequentatori, paghiamo anche un servizio di sicurezza extra per controllare le vie intorno al locale”.