Roma
Movida, Porta Pia blindata. Tolleranza zero con il “modello” San Lorenzo
Movida, Porta Pia: la Questura di Roma corre ai ripari contro fenomeni di spaccio e violenza annunciando l'adozione di un "modello" San Lorenzo
Movida, Porta Pia: la Questura di Roma prepara un "modello San Lorenzo" contro spaccio, violenza e illegalità
Il quartiere di Porta Pia a Roma è al centro dell'attenzione della Questura per l'eccessiva movida notturna. La tragedia della giovane Desiree, risse, alcolici in libertà, ed anche un agguato con tanto di pistola, quello al 19enne Manuel Bortolotti. La, scarsa, sicurezza della Capitale è sempre più attuale, ed occupa la cima dei pensieri della Questura romana. Nella mattinata di martedì si è infatti tenuto un tavolo tecnico, alla presenza del Questuro Giudo marino, per studire un piano d'azione da adottare nella zone maggiormente interessate dalla movida notturna. Nel mirino è così finito anche il quartiere di Porta Pia, per il quale sarà adottato, come deciso nell'ultimo Comitato per la sicurezza, il "modello San Lorenzo". Sul quartiere che ha visto la morte di Desiree, era già intervenuto in passato in prima persona il sindaco Raggi vietando, attraverso un'ordinanza, ogni consumo di alcol in strada.
Movida, Porta Pia: maggiori controlli contro spaccio e violenza
Un piano che prevede tolleranza zero nei confronti della movida selvaggia, con la collaborazione di forze dell'ordine per garantire la sicurezza. Verranno quindi predisposti, attraverso apposite ordinanze del Questore, servizi straordinari di controllo del territorio, con interventi mirati nelle zone "più calde" di Roma dove concorreranno, a rotazione, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Roma Capitale.
Oltre al personale del Commissariato di zona, saranno presenti anche gli agenti del Reparto Volanti della Questura, Squadre Cinofili, Reparto Prevenzione Crimine nonché gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa per specifici controlli nei locali pubblici.