Roma
Movida Roma: “Chiudere i locali è un fallimento”. Appello al sindaco Gualtieri
Leone Barilli, segretario di Radicali Roma, sostiene l'inutilità delle restrizioni: “Azioni fallimentari. Ora il sindaco della notte
“Siamo alle solite: si chiedono chiusure anticipate dei locali, nuove norme restrittive sulla vendita da asporto di alcolici, ordinanze che possano ripristinare legalità e sicurezza. La stessa ricetta inefficace che si applica da oltre dieci anni”.
E' l'appello di Leone Barilli, segretario di Radicali Roma che chie al Sindaco Roberto Gualtieri di convocare gli ‘Stati generali della Notte’ per l'istituzione del Sindaco della notte: serve al più presto un segnale di discontinuità con le politiche securitarie già rivelatesi fallimentari”.
La situazione non si risolve chiudendo le piazze
Prosegue Barilli: “Negli ultimi due anni come effetto collaterale la pandemia ha fatto esplodere lo scontro tra la voglia di socialità dei giovani e il diritto al sonno dei residenti nelle zone protagoniste della movida. Uno scontro feroce che ricade in particolare sugli amministratori municipali, i quali non avendo idonei strumenti né risorse adeguate per affrontare il fenomeno sono costretti a invocare misure securitarie. Non è chiudendo le piazze e imponendo di fatto il coprifuoco che si risolve la situazione: il bisogno di socialità si riverserà in qualche altra piazza o peggio nella violenza delle mura domestiche. A un problema così complesso si risponde con soluzioni trasversali, non con quelle già rivelatesi fallimentari contenute nel Nuovo regolamento di Polizia urbana approvato nella scorsa consiliatura. Il Sindaco Gualtieri, anche su nostra proposta, aveva inserito la figura del “Sindaco della notte” nel suo programma elettorale, sul modello di altre città europee come Londra e Parigi. Gli chiediamo di attivarsi immediatamente in tal senso”.