Roma
Movimento Cinque Stelle: Nova non esplode. Tra Conte e Grillo a Roma hanno abbracciato da tempo il nuovo corso. Il terzo mandato piace da pazzi
Schierati e progressisti Linda Meleo, Paolo Ferrara e Daniele Diaco. Virginia Raggi a “Chi l'ha vista;” tace Antonio De Santis. Ecco chi comanda a Roma e perché
Da opposizione ad appoggio esterno della maggioranza di Roberto Gualtieri: per il Movimento Cinque Stelle romano, Nova, la convention che ha deciso il nuovo corso non è un'esplosione ma un “riposizionamento annunciato” nel campo largo progressista con i consiglieri comunali quasi tutti schierati con il nuovo leader del partito.
Difficile capire se sarà “amore” con i, Pd e la sinistra, oppure se la truppa sceglierà la via del calesse sul quale far salire qualche provvedimento per Roma.
Il dubbio Virginia Raggi
Assente giustificata al Palasport, l'ex sindaca sbeffeggiata dal Pd al tempo delle elezioni, è una sorta di quarto mistero di Fatima. In molti si chiedono che fine abbia fatto lei e il suo patrimonio di voti, visto che viaggia sotto quota radar con qualche puntata sopra l'orizzonte della visibilità. Pronta per lei una puntata di “chi l'ha vista”.
Le certezze
In testa c'è Linda Meleo ormai coordinatrice romana che con Giuseppe Conte ha un dialogo costante e continuo. Sulla stessa linea Paolo Ferrara (assente all'Eur per motivi familiari) che da tempo ormai intrattiene una relazione “sentimentale” col Pd al quale non fa mancare il sostegno su alcuni “temi caldi”. Ha sempre smentito il gossip Made in Ostia che lo voleva abbracciare il vangelo Dem e lo ha ribadito abbracciando la leadership di Conte, così come Daniele Diaco che “post revolution” del Movimento conferma la linea di Giuseppe Conte: “Col Pd massimo dialogo con massima collaborazione ma sui temi”.
Il silente
E' Antonio De Santis, che da ex assessore della Raggi è il leader della Civica che porta il suo nome ma non il suo programma fantasma. Sul dubbio se con Conte o fuori dal Movimento con Grillo, De Santis ha mantenuto un silenzio quasi religioso.
Nota politica
A conti fatti la maggioranza che ha in mano il Campidoglio, non ha bisogno neanche di un voto dei consiglieri S-Grillini. E neanche di un “patto” che potrebbe aprire le porte ad un rimpasto e così per loro è pronto un futuro progressista senza nulla a pretendere.
Chi comanda a Rome nell'M5S
Com la delega a Roma per Linda Meleo, il resto del partito sil territorio è in mano a una triade di rito Contiano: sono i due ex senatori Paola Taverna (vice presidente) e Gianluca Perilli che col via libera al terzo mandato si scaldano per ricandidarsi alla prima elezione utile. Un tempo “cittadini” e “portavoce”, hanno assunto le caratteristiche di politici di lungo corso. Con loro c'è il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri che ha in corso il secondo mandato. Con Conte ha portato a casa, il bonus tripletta.