Mozzafiato: come tutti i legal thriller di Arrighi. E' antologia del crimine
In libreria il nuovo romanzo dell'avvocato scrittore Gianluca Arrighi. Elia Preziosi alle prese con “Il confine dell'ombra”
di Patrizio J. Macci
E' atterrato in libreria "Il confine dall'ombra" (Edizioni Cento Autori) di Gianluca Arrighi. Arrighi sembrava scomparso dai radar editoriali, i suoi fan sui "social" reclamavano da tempo una nuova prova narrativa.
Avvocato penalista e cultore di Diritto Penale all'Università di Roma, ha già pubblicato i romanzi Crimina romana, Vincolo di sangue e L’inganno della memoria, quest’ultimo per tre anni ai vertici delle classifiche dei Bestseller. Ha scritto inoltre autore novelle noir pubblicate da periodici e quotidiani nazionali.
Il protagonista del thriller è l'ex pm Elia Preziosi. "L’Unità di Analisi del Crimine Violento, nata nel 1994 con l’obiettivo di supportare l’autorità giudiziaria nei casi di omicidi particolarmente efferati, bracca dei più pericolosi serial killer italiani – racconta la Quarta di copertina- Orco, chiamato così per via di una mostruosa maschera con cui si nasconde il volto, è furbo, intelligente, feroce, inesorabile. Dileggia le forze dell’ordine. Il suo modus operandi cambia da vittima a vittima e non lascia mai una firma precisa.
Arrighi lei torna con un nuovo thriller mozzafiato. Ha avuto delle vicissitudini editoriali negli ultimi anni che l'hanno tenuta bloccato. Ce le può raccontare?
“Dopo il burrascoso divorzio da Baldini Castoldi Dalai e la irreparabile frattura con Anordest, ho voluto prendermi del tempo, anche per risolvere definitivamente le varie situazioni contrattuali che erano ancora in corso. Purtroppo il controverso mondo editoriale italiano naviga in pessime acque, e quasi sempre sono gli autori a pagarne le conseguenze”.
Elia Preziosi era uscito di scena e nulla sembrava poterlo convincere a tornare. Come mai questa resurrezione?
“Elia Preziosi è un uomo perseguitato dai suoi demoni, ma è sempre un uomo di legge. Nel nuovo romanzo, dopo una scelta tormentata, Elia deciderà di tornare in prima linea per occuparsi ancora di crimini seriali. E tutto ciò nel tentativo di sventare il piano folle e diabolico di un assassino inesorabile”.
Il nome Elia non è certo casuale. Come sceglie i nomi dei protagonisti dei suoi libri?
“Mi avvalgo della facoltà di non rispondere!”
Qualcuno ha detto "Arrighi è il Simenon di Roma Nord", per le ambientazioni che sceglie: il Panamino, alcuni scorci della Roma Bene...
“Roma è la città dove sono nato e dove ho sempre vissuto. E' una metropoli maestosa, piena di fascino, di atmosfere e di mistero. Con i suoi vicoli, le sue chiese, le sue basiliche e i suoi palazzi storici credo sia davvero la città ideale per l'ambientazione di un romanzo noir.”
Ci sarà una terza avventura con Elia Preziosi?
“Sicuramente Elia Preziosi ritornerà. Tuttavia, nel romanzo che sto ultimando in questi giorni, i lettori conosceranno un nuovo personaggio. Sarà sempre un uomo di legge, anche se molto diverso da Elia Preziosi. Per il momento non posso svelare di più”.