Muore 14enne per aneurisma, ma per i medici era solo stress. Aperta indagine
Malasanità: morta dopo un'ora di viaggio in ambulanza ad appena 14 anni
Quattordicenne morta in ospedale dopo che la tac aveva mostrato un aneurisma cerebrale: ma per i medici era solo stress. La procura di Roma apre un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti.
La famiglia della ragazza ha sporto denuncia contro i medici del Pronto Soccorso del Pertini: secondo i genitori ora la minorenne potrebbe essere ancora viva, ma le scelte dei dottori l'hanno condannata. Portata in codice giallo in ambulanza presso l'ospedale dopo che era svenuta in classe il 9 novembre scorso, la giovane è stata visitata dai medici del pronto soccorso che hanno dichiarato che soffriva di un forte stress e aveva bisogno soltanto di riposo. La madre però ha insistito affinché la ragazza venisse sottoposta alla tac e l'esito è stato chiaro: aneurisma cerebrale.
La giovane doveva essere trasportata d'urgenza al Bambin Gesù per essere operata, ma i medici hanno deciso di non utilizzare l'elisoccorso. Dopo il viaggio in ambulanza, però, le condizioni della giovane erano critiche e non c'è stato nulla da fare: “"Si è trattato di un viaggio di un'ora – ha spiegato l'avvocato della famiglia, Giuseppe Rombolà -, lei è giunta in condizioni disperate ed è stata subito sottoposta ad intervento chirurgico per cercare di far defluire il sangue. Nonostante tutti i tentativi, è morta".
Il pm è in attesa di conoscere i risultati completi dell'autopsia, mentre la famiglia ha provveduto alla nomina di un proprio consulente. "Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento - ha concluso il penalista - Lotteremo affinché vengano accertate tutte le responsabilità.