Roma
Muore Fernando Aiuti: caduto dalle scale, non è escluso il suicidio. Un giallo
L'immunologo Aiuti era ricoverato al Gemelli. Fatali le complicazioni per una caduta dalle scale del reparto
E' giallo sulla morte dell'immunologo Fernando Aiuti, ricoverato al Policlinico Gemelli. Smentita l'ipotesi di un suicidio, anche se l'ospedale chiarisce che il decesso è avvenuto a seguito delle complicazioni dovute a una caduta dalle scale.
In una nota ufficiale l'ospedale, precisa che “L'immunologo Fernando Aiuti, morto nella tarda mattinata di oggi, avrebbe perso la vita "per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza".
Il medico di fama mondiale per la sua crociata contro l'Aids e già consigliere comunale di Roma, era ricoverato nel reparto di Medicina generale "per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi".
“Più recentemente il quadro cardiologico" del professore nato a Urbino l'8 giugno del 1935, "si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico", conclude la nota del Gemelli.
La procura di Roma, in attesa di una relazione da parte della Polizia Scientifica, aprirà nelle prossime ore un'inchiesta per omicidio colposo o per istigazione al suicidio. Il pm Laura Condemi, che ha effettuato un sopralluogo coordinando i primi accertamenti urgenti e raccogliendo le testimonianze dei responsabili del reparto, ha disposto l'autopsia. Domani sarà il professor Costantino Ciallella dell'Università La Sapienza a verificare, oltre alla causa del decesso, se Aiuti avesse assunto un farmaco prima di cadere giù o se sia stato colpito da un infarto. Gli investigatori non hanno individuato tracce ematiche ne' sulla balaustra ne' sulle rampe delle scale ma sul pianerottolo, da dove è precipitato l'immunologo, hanno trovato le sue pantofole.