Roma
Musei Vaticani, aperte 2 nuove sale: la Spezieria e la Sala delle Ceramiche
Sarà presentata il 25 maggio nella sala conferenze dei Musei Vaticani l'apertura di due nuove sale del museo
I Musei Vaticani apriranno due nuove sale: una dedicata all'antica Spezieria della chiesa di Santa Cecilia in Trastevere e l'altra sarà la Sala delle Ceramiche. Due allestimenti frutto di un attento lavoro di restauro.
L'apertura delle due sale sarà presentata giovedì 25 maggio nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani, alla presenza della direttrice Barbara Jatta, la direttrice dei Musei e dell'assistente al Reparto Arti Decorative Luca Pesante. Le due sale si troveranno lungo il percorso delle collezione di arti decorative, all'uscita dalla Cappella Sistina.
Una delle due sale che saranno aperte è la Sala delle Ceramiche, che esporrà i più begli esemplari della collezione vaticana di ceramiche, dai pezzi più antichi a quelli più recenti: i 34 piatti istoriati della Collezione Carpegna, vasellami della mensa medievale, esemplari di mattoni da pavimento in maiolica arcaica ecc.
L'antica Spezieria
Si tratta dell'antica farmacia del monastero di Santa Cecilia in Trastevere, il cui materiale è rimasto in attività dal Seicento fino agli anni '30. Nel 1936 tutto il materiale fu trasferito in Vaticano. Il trasferimento, se da una parte ha interrotto l'attività dell'antica Spezieria, dall'altra parte l'ha anche fermata nel tempo, impedendo che il materiale e l'atmosfera che conteneva andasse perduto. E questo materiale è formato dagli strumenti e dagli ingredienti che venivano usati per confezionare i medicamenti: un torchio, un macinino, un pestello, e poi decine di vasi di varie dimensioni di ceramica decorati con il motivo della foglia bipartita di vite. I vasi contengono acque, piante, sciroppi.