Roma
Mussolini: “Spazzeremo via da Roma il Movimento 5 Stelle. Ecco come”
Ecco la ricetta di Rachele Mussolini per strappare Roma “dall'incompetenza dell'M5S”: “Centrodestra unito e Giorgia Meloni sindaco. La vittoria è assicurata”
di Federico Bosi
“Raggi e M5S incompetenti”. Dal consigliere comunale Rachele Mussolini ecco la ricetta per strappare Roma ai 5 stelle e rilanciare la Capitale d'Italia: “Con Giorgia Meloni come candidata e un centrodestra unito, la vittoria è assicurata. Noi pronti per governare la città”. Oggi il Consiglio Comunale.
Il consigliere comunale della lista civica “Con Giorgia Meloni Sindaco” Rachele Mussolini, non ha dubbi su quale sia la giusta via da seguire per rilanciare la Capitale d'Italia, dopo più due anni che è governata da “incompetenti”, ed ha scelto Affaritaliani.it per spiegare le perfette manovre di un futuro post-Raggi.
Consigliere Mussolini, il Movimento 5 Stelle romano è in crisi e nel pomeriggio di oggi ci sarà l'assemblea capitolina. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Il sindaco durante l'assemblea capitolina dovrà darci spiegazioni sulla grave situazione attuale che c'è su Roma. Noi delle opposizioni abbiamo chiesto intervento della Raggi perché crediamo sia giusto che spieghi tutto in aula, non nei salotti a quattrocchi. Il sindaco deve dirci chiaramente come intende procedere con questa consiliatura travagliata. Poi bisognerà chiarire bene la posizione di De Vito perché ci aspettavamo un'istanza da parte della maggioranza per le dimissioni da presidente dell'assemblea ma non è ancora arrivata. Noi i primi a presentare un'istanza per la decadenza di De Vito i 5 stelle ci stanno andando cauti sull'argomento, hanno paura di incorrere in guai penali qualora De Vito esca pulito dall'indagine e faccia ricorso per riprendersi il suo vecchio posto”.
Che futuro prevede per Raggi e la sua giunta? Avete in programma di chiedere le dimissioni del sindaco?
“Noi della lista civica 'Con Giorgia Meloni sindaco' è da sempre che chiediamo le dimissioni alla Raggi ma non per gli ultimi terremoti che hanno colpito la sua fazione politica, ma per l'evidente incapacità che ha di governare la città. Noi sappiamo quanto sia difficile amministrare una città come Roma ma l'M5S ha più volte dimostrato di essere incompetente. In giunta Raggi le porte sono scorrevoli, gli assessori vengono e vanno. E così non va. Roma ha bisogno di stabilità non di assistere ad balletto di assessori. Il sindaco per 2 anni e mezzo si è preoccupato solo di faccende giudiziarie sue e della sua giunta”.
Crede che la prossima archiviazione delle accuse nei confronti dell'assessore Frongia faccia riguadagnare credibilità ai 5 stelle a Roma?
“Ma... personalmente non credo proprio. Oramai è troppo tardi. Sono mesi manca una figura importantissima e fondamentale per Roma, ovvero quella dell'assessore all'Ambiente. Dopo le dimissioni della Montanari, dalla maggioranza tutto tace sull'argomento. Tornando a Frongia, credo che la sua archiviazione non basterà a far tornare i 5 stelle a gridare 'onestà, onestà'.”
Qualora la Raggi saltasse, voi vi sentite pronti per governare Roma?
“Innanzitutto ribadisco il fatto che governare Roma non è un compito facile. Noi siamo pronti a prendere per mano Roma perché lavoriamo da sempre per il bene della città. Io sono sicura che noi andremo al governo. Noi ci stiamo preparando da tempo proprio per non farci trovare impreparati quando toccherà a noi.”
Come vede il centrodestra nel futuro di Roma? Tutto unito o voi solo con la Lega?
“Io auspico un centrodestra tutto unito. Mi auguro che non si compiano gli stessi errori delle ultime amministrative quando ci siamo presentati con due candidati differenti”.
Voi avete dalla vostra un candidato molto forte come Giorgia Meloni.
“Sicuro. Se Giorgia Meloni decidesse di candidarsi nuovamente a sindaco di Roma, avremmo la vittoria in tasca. Lei si immolerebbe per la città candidandosi. Il suo sarebbe un gesto d'amore verso Roma ed i romani”.
È la questione stadio che sta dividendo l'M5S. Come crede che andrà a finire questa storia?
“Questo è un tema scottante. Da quello che so, qualora si decidesse di lasciar perdere con lo stadio a Tor di Valle, il Comune andrebbe incontro al pagamento di alcune penali. Credo che alla fine lo stadio si farà, ma non in breve tempo. E questa sarà la dimostrazione che il Movimento 5 stelle non è un partito democratico come dicono perché chi si è ribellato alla questione stadio, come il consigliere Grancio, è stato fatto fuori perché dissidente”.
Prima di salutarla, un'ultima domanda su una questione che la sta vedendo molto attiva: il Natale di Roma. I festeggiamenti saltano? Tutta colpa della Raggi?
“L'associazione che si occupa di organizzare i festeggiamenti è dal 26 febbraio che aspetta una risposta dal Comune. Questo perché ha trovato dall'altra parte una macchina interrotta. Il Comune non vuole concedere transenne e bagni chimici all'associazione. Una cosa assurda visto che per il Comune sarebbe una cosa praticamente a costo zero. Abbiamo richiesto celerità per far si che l'evento si possa svolgere. I 5 stelle ci hanno detto che si sarebbero attivati a rispondere alla associazione ma ancora non l'hanno fatto. Ad adesso è molto più probabile che la festa salti”.