Roma
Mutui e prestiti, il momento migliore per chiederli: tassi d'interesse in calo
Mutui e prestiti, è questo il momento migliore per chiederli a causa dei favorevoli tassi di interesse. Il consumatore ha, inoltre, una possibilità in più: quella di rivolgersi ad agenti e mediatori e non direttamente alle banche. Ma perché dovrebbe?
L’11 febbraio la Banca d’Italia ha pubblicato i dati sui prestiti alle famiglie e i tassi praticati. In dicembre i prestiti al settore privato sono cresciuti dello 0,1 per cento sui dodici mesi come nel periodo precedente. I prestiti alle famiglie hanno accelerato al 2,6 per cento sui dodici mesi (dal 2,3 in novembre), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1,9 per cento (-2,0 nel mese precedente). I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,78 per cento, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,60 per cento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,37 per cento, quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,06 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 per cento.
E’ dunque un momento propizio per indebitarsi per acquistare un immobile. Il consumatore, ha inoltre una possibilità in più: quella di rivolgersi ad agenti e mediatori e non direttamente alle banche. Ma perché dovrebbe?
Lo ha spiegato Federico Luchetti, Direttore generale di Oam , l’organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi ad Unomattina insieme ad Anna Vizzari in rappresentanza di Altroconsumo.
Bisogna tenere conto che negli ultimi anni il numero degli sportelli bancari è drasticamente diminuito: secondo i dati del recente rapporto della società di consulenza internazionale Kpmg, nell’ultimo decennio 2009-2018 le banche italiane hanno ridotto di 11.500 unità gli sportelli bancari. Il trend è destinato a proseguire nel medio periodo. E’ quindi più difficile avere la banca sotto casa. Inoltre rivolgendosi ad agenti e mediatori il consumatore viene aiutato nella gestione della pratica e nella scelta del prodotto che più si adatta alle esigenze del singolo.
Ma come essere sicuri che i soggetti che ci propongono mutui e prestiti siano realmente abilitati a farlo? Gli elenchi sono pubblici: basta andare sul sito dell’Oam e cliccare sulla sezione elenchi, inserire il nome del soggetto con cui si è entrati in contatto e premere il tasto ‘ricerca’. Se quel nome non compare il consumatore sa che ha di fronte un abusivo.
Cosa rischia il consumatore se si affida a un soggetto non iscritto? Innanzitutto entra in rapporto con soggetti che operano nell’ illegalità. Chi esercita senza essere iscritto compie un reato. Soprattutto vengono meno le garanzie di professionalità e sono più diffusi comportamenti scorretti, spesso truffaldini, come la richiesta di anticipi ingenti senza che il consumatore possa avere la certezza di ricevere il servizio che sta pagando. Per questo l’Oam è impegnato a combattere l’abusivismo finanziario.
Anche i consumatori possono dare una mano, segnalando soggetti non iscritti attraverso questo link: https://www.organismo-am.it/vigilanza/trasmetti-un-esposto.