Nani, comici e ballerine: il cabaret surreale di “Le Musichall” sbarca a Roma
Lo spettacolo creato ed ideato da Arturo Brachetti andrà in scena al Teatro Vittoria dal 10 al 20 gennaio
Leggero e intelligente, dissacrante e insolito, sfacciato e poetico, ricco e decadente. Questo è “Le Musichall in Tour”, uno spettacolo di cabaret "sui generis" con quattordici artisti dalla formazione eclettica che portano in scena personaggi grotteschi, quasi felliniani.
Il tutto su un palco che potrebbe essere quello di un "kabarett" della Berlino degli anni ’30. Un’insolita alchimia ha creato una compagnia d’eccezione fatta di poeti gaglioffi, nani farlocchi, cantanti malinconici, acrobati improbabili, sorprendenti soubrette, comici ridicoli, illusionisti disillusi e ballerine di can can. Il Maestro di Cerimonie Diego Savastano ci intrappola e lega il duo comico “Le due e un Quarto” (Silvia Laniado e Martina Soragna), l’illusionista Filiberto Selvi (campione italiano di magia 2017), il performer Peter Welters, il clown metropolitano Benjamin Delmas alias “Mr. Bang” e i ballerini Ilaria Anania, Arianna Capriotti, Valentina Lideo, Martina Mattei, Linda Valerio, Shinai Ventura, Jesus Bucarano, Francesco Gerbi.
Ne viene fuori uno spettacolo frizzante, comico, goliardico e ammiccante, a tratti onirico e surreale. “Le Musichall in tour”, partito dal teatro che gli ha dato il nome dove è stato accolto da un grande successo, travolge il pubblico con tante storie diverse che sono in grado di divertire con 90 minuti di show… sfacciatamente divertente.
Le Musichall di Torino è il teatro delle varietà con la direzione artistica di Arturo Brachetti, il maestro internazionale del “quick change” e l’attore teatrale italiano oggi più celebre al mondo. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Arte Brachetti srl e l’Opera Torinese del Murialdo, con l’obiettivo di rivitalizzare quelle forma di spettacolo popolare e coinvolgente, di arte varia, teatrale e musicale, in cui è protagonista un intrattenimento leggero, divertente e di qualità, trasversale per proposte e per discipline, internazionale nell’approccio, capace di accogliere quelle realtà che faticano a trovare un luogo perché sono altro rispetto alle tradizionali etichette, non rientrando negli schemi classici.
Lo spettacolo è stato creato ed ideato da Arturo Brachetti, la regia è di Stefano Genovese, le coreografie sono di Cristina Fraternale Garavalli, la direzione musicale è di Giovanni Maria Lori, le scenografie sono state curate da Lorenzo Cutulli e i costumi da Robert Richattau. Il tutto sotto la produzione di Art9 in collaborazione con Arte Brachetti.
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