Nasce il Tribunale delle Libertà Marco Pannella, un anno dopo la sua morte
Contro qualunque forma di ingiustizia e per ricevere protezione contro soprusi e violenze
di Patrizio J. Macci
A un anno dalla scomparsa di Marco Pannella avvenuta il 19 maggio 2016, leader e tra i fondatori del Partito Radicale, il suo pensiero e le sue battaglie civili producono nuovi frutti. Il “Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito” costituisce il “Tribunale delle Libertà Marco Pannella” per affrontare con efficacia i drammatici problemi delle vecchie e nuove schiavitù che tormentano molta parte della popolazione in Italia e nel Pianeta.
Con la collaborazione di cittadini provenienti dal mondo giuridico, culturale, sociale e politico, si rinnova e rafforza l’impegno del Partito nella difesa di tutti coloro che abbiano subito gravi violazioni nel loro diritto alla giustizia, alla dignità, alla conoscenza, al lavoro e alla vita. “Per il diritto alla vita e per la vita del Diritto” come ripeteva instancabilmente il politico italiano che si che si autodefiniva “radicale, socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento e gandhiano”.
Il Tribunale sarà un luogo d’incontro dove, nel proseguimento dell’opera di Marco Pannella, le fragilità sociali potranno trovare ascolto e voce contro qualunque forma di ingiustizia e dove potranno ricevere protezione contro soprusi e violenze.
Il “Tribunale delle Libertà Marco Pannella” istituirà delle “Corti di Giustizia” formate da giuristi e rappresentanti del mondo della cultura, delle professioni e del volontariato per affrontare i grandi temi delle povertà, delle guerre, delle ingiustizie e delle diverse forme di schiavitù derivanti da una “globalizzazione” antisociale e dalle crisi internazionali.
Sarà lo strumento attraverso il quale verranno affrontati anche i grandi temi nazionali ed internazionali della fame, delle guerre, della giustizia e delle povertà alla ricerca delle responsabilità oggettive e delle possibili soluzioni, soprattutto a tutela delle generazioni che verranno.
La prima fase dell’istituzione del Tribunale sarà dedicata alla selezione dei componenti e alla stesura di un piano operativo che dovrà affrontare i diversi aspetti organizzativi, scegliere i temi degli interventi, istituire le Corti di Giustizia, avviare le ricerche istruttorie, definire le modalità “processuali” e l’agenda.