Natale, Spelacchio finisce all'Anac e diventa un caso nazionale
Raggi: “Prendiamola con un sorriso. Ci sono cose più gravi”
Finisce all'Anac il caso "Spelacchio", l'albero di Natale allestito dal Campidoglio a piazza Venezia.
Il presidente della commissione capitolina Trasparenza, Marco Palumbo (Pd), si è infatti rivolto con una lettera all'Autorità anticorruzione per chiedere se sono state rispettate le norme in materia di contratti pubblici.
"La Commissione da me presieduta ha preso visione di tutta la documentazione relativa al contratto di acquisizione e all’affidamento mediante trattativa diretta del servizio de quo alla Società 'Ecofast Sistema Sr.l' - scrive Palumbo all'authority presieduta da Raffaele Cantone - Dall’esame di tale documentazione, tenuto altresì conto che nel 2016 il medesimo servizio di ritiro, trasporto eccezionale e posizionamento di un abete è stato affidato alla stessa società di cui sopra, si chiede se nell’espletamento delle suddette procedure sono stati osservati i principi e i criteri espressamente specificati nelle Linee Guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti 'Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici' approvate con apposita Delibera del 26.10.2016".
Raggi: “Ci sono problemi più gravi”
Il sindaco Raggi rassicura: "Per quanto riguarda l'albero di piazza Venezia, voglio rassicurare tutti: abbiamo avviato un'indagine interna per capire esattamente di chi sia la responsabilità. Prendiamola con un sorriso. Intanto, a 'Spelacchio' si sono affezionati tutti e poi ci sono problemi ben più gravi". Cosí la sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine della cerimonia di inaugurazione del presepe in Piazza di Spagna.