"Negozi chiusi nei giorni di festa, lavoratori vessati": sit-in il Primo Maggio - Affaritaliani.it

Roma

"Negozi chiusi nei giorni di festa, lavoratori vessati": sit-in il Primo Maggio

#noiNONsiamoinvendita è l'hashtag che accompagnerà le manifestazioni dei lavoratori del commercio aderenti all'Usb che protesteranno il primo maggio in tutta Italia, contro l'apertura di negozi e centri commerciali e per potersi riappropriare di una festività che qualcuno vorrebbe sopprimere, finanche nella memoria e nel suo significato più profondo. L'Usb il primo maggio lo passerà davanti i negozi Zara di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Vicenza, al fianco dei lavoratori per dire no a questo modello di consumo.

"Il primo maggio non è un giorno qualsiasi. Eppure tanti lavoratori del commercio sono costretti a passare questo giorno di festa nei negozi del centro delle nostre città, tra gli scaffali di un supermercato o all'interno di un centro commerciale di periferia. L'80% - dichiara nella nota Francesco Iacovone dell'esecutivo nazionale Usb lavoro privato - dei lavoratori del commercio e della grande distribuzione sono donne. Il lavoro nei giorni festivi sta rendendo loro la vita sociale e familiare impossibile tra l'altro con contratti part time, precari e con salari bassissimi che occupano tanto tempo e restituiscono pochissimo reddito. Con la lotta nella giornata più importante per i lavoratori di tutto il mondo - conclude Iacovone - intendiamo rimettere al centro il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori alle feste, ad un salario e ad un lavoro all'insegna della dignità, e vogliamo affermare il diritto di critica e di rappresentanza di un sindacato fuori dal coro, che ha scelto bene da che parte stare.