Roma

"Nei monasteri solo 4 vecchiette". Il monito di Papa Francesco

A me costa tanto quando vedo il calo delle vocazioni. Molti monasteri sono portati avanti da suore vecchiette e a me questo mi fa venire una tentazione contro la speranza". Lo ha detto Papa Francesco nell'incontro con 4 mila religiosi in Aula Nervi. "Ma Signore cosa succede? Perche' il ventre della vita consacrata diventa tanto sterile?".

"Alcune congregazioni - ha osservato il Papa - fanno l'esperimento delle inseminazioni artificiali. Ricevono chiunque e poi escono i problemi". "No, non e' questa la strada", ha spiegato. "Si deve ricevere con serieta' e discernere bene per aiutare a crescere le vere vocazioni e contro la tentazione di disperazione che ci da' questa sterilita' dobbiamo pregare di piu' e senza stancarci", ha continuato Francesco, confidando: "a me fa tanto bene leggere quel brano della Scrittura dove Anna, mamma di Samuele, pregava per avere un figlio. E il vecchio sacerdote che non vedeva bene pensava fosse ubriaca perche' parlava da sola". Allora, ha Io domando a voi: il vostro cuore, davanti al calo delle vocazioni, prega? Il Signore che e' stato tanto generoso non manchera' la sua promessa ma dobbiamo chiedere, dobbiamo bussare alla porta del suo cuore". Francesco si e' poi rivolto direttamente alle consacrate presenti: "cosa sarebbe la Chiesa se non ci fossero le suore? Questo l'ho detto una volta: quando vai in ospedale, nei collegi, nelle parrocchie, nei quartieri, nelle missioni, troviamo uomini e donne che hanno dato la propria vita. Nel viaggio in Africa ho trovato una suora di 83 anni, italiana, lei mi ha detto 'Da quando avevo 26 anni che sono qui. Sono infermiera. Ho scritto ai miei in Italia per dire che non tornero' piu'". "Quando vai in un cimitero - ha poi concluso - e vedi che ci sono tanti missionari morti a 40 anni per via delle malattie di quei paesi tu dici questi sono santi, sono semi. Il Signore deve scendere in questi cimiteri per vedere cosa hanno fatto i nostri antenati affinche' ci dia vocazioni perche' ce n'e' bisogno".