Roma
Niente sindaco e niente vicesindaco Roma nel caos, è vuoto di potere
Potrebbe accadere a Paperopoli, invece succede a Roma. Il sindaco vola a Losanna per la candidatura Olimpica di Roma e nomina in sua vece, come previsto dal testo Unico sull'ordinamento degli enti locali, il vicesindaco. Solo che il vice si è dimesso e lo sanno tutti tranne il il capo di Gabinetto del sindaco stesso, il consigliere Luigi Fucito che, nel giorno in cui Luigi Nieri abbandona il Campidoglio, spedisce ai consiglieri comunali, ai presidenti di Municipio e a tutte le strutture comunali, l'ordinanza con la quale Marino nomina Nieri facente funzioni.
Secondo l'ordinanza, oggi 16 luglio 2015, c'è un assoluto vuoto di potere: il sindaco non c'è e chi lo sostituisce ha rassegnato le dimissioni. E per effetto della confusione che regna in Campidoglio, anche chi contorfirma l'ordinanza, il segretario generale Liborio Iudicello ha rassegnato le dimissioni per effetto dell'indagine della Prefettura su Mafia Capitale.
Ricapitoliamo: Marino è fuori Roma e delega Nieri che si è dimesso e l'atto di delega ha la firma di uno che non c'è più. Risultato? Sino al rientro di Marino, previsto per la serata, a Roma non comanda nessuno. C'è il classico vuoto di potere.
E ad accorgersi tra i tanti destinatari del testo dell'ordinanza è stato il consigliere dell'M5s del Terzo Municipio Simone Proietti che subito l'ha postata sulla bacheca Fb del collega capitolino Marcello De Vito. Ovvi i commenti: "Chi è il sindaco?". Risposta scontata: nessuno. E si scatena anche l'ironia dei movimentisti: "Bud Spencer.. tanto cambia poco.. per quello che fa". Così funziona Roma.