Roma
"No a Alfio Marchini sindaco". Addio sogno del centrodestra unito
I "Fratelli" alzano la voce e rompono il sogno di un centrodestra unito sotto la bandiera di Alfio Marchini e della Lista "personale". Il no arriva da una seconda linea, quanto basta per replicare anche a destra la spaccatura che si è prodotta a sinistra. A interrompere - anche se l'impressione è che si tratti di un'apertura alla trattativa - è Fabrizio Ghera che usa nei confronti di Marchini toni durissimi.
“Chi pensa che Fdi, primo partito della coalizione a Roma stando anche agli ultimi sondaggi, faccia il convitato di pietra in questa partita per le comunali si sbaglia di grosso. Siamo per una scelta condivisa, non siamo per subire decisioni dai nostalgici di Monti e Renzi che poi peserebbero su tutti e in particolare a Roma su Fdi. Candidare un personaggio che nell’ultima consiliatura ha inscenato un’autosospensione dal Consiglio solo perché praticamente non si è mai visto, collezionando uno strepitoso record di assenze, conferma quanto poco Marchini si sia occupato dei romani, forse perché troppo impegnato nei viaggi all'estero e in Lussemburgo per tutelare i propri interessi di famiglia. Non abbiamo alcuna intenzione di fare una campagna elettorale in difesa di una persona i cui affari sono un intreccio mastodontico e opaco tutto riconducibile alla sinistra e alla finanza. Non accettiamo imposizioni né tanto meno imbucati dello schieramento opposto”. È quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera, esponente di Fdi-An.
E se non basta arriva anche la dichiarazione di un altro "Fratello": "Vorremmo ricordare a chi pare avere memoria corta che la candidatura a sindaco del palazzinaro Marchini in questi anni è stata costruita, proposta e sostenuta da Ncd, in particolare gli alfieri sono stati i parlamentari romani Cicchitto e Augello. Cioè dai convinti sostenitori dei governi Monti, Letta e Renzi, vessilliferi del patto del Nazareno e sempre spalleggiati dall'attuale ministro Alfano. L'esatto opposto di quella esigenza di trasparenza e chiarezza cui si ancora la nuova idea di coalizione del centrodestra di Berlusconi, Meloni e Salvini. Premiare chi ha brigato e sostenuto poteri forti e sinistra sarebbe un atto gravissimo”. Lo dice Marco Marsilio, portavoce regionale di Fdi-An.