“No alle case popolari ai negri stranieri”. A San Basilio la rivolta razzista
La famiglia, regolarmente assegnataria dell'appartamento, ha rinunciato per paura
In via Filottramo, un appartamento dell'Ater era stato sgomberato in seguito ad un occupazione abusiva e questa mattina sarebbe dovuto essere consegnato ai legittimi assegnatari, una famiglia di origine marocchina con tre bambini di 1, 3 e 7 anni ma la scena che si sono trovati davanti gli uomini della Polizia Locale, presentava i risvolti di una vera e propria rivolta.
Gli abitanti dei palazzoni di via Filottramo a San Basilio infatti, sono scesi in strada a decine, presidiando l accesso del civico 15, al fine di evitare che la famiglia assegnataria prendesse possesso dell'appartamento. le motivazioni razziste, addotte dai partecipanti al cordone, non sono sfuggite ai caschi bianchi del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale e Gruppo Tiburtino, del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, coordinati dal Comandante Antonio Di Maggio.
“Non vogliamo negri né stranieri qui ma soltanto italiani", ripetevano i manifestanti. Il sospetto però a Via della Consolazione è che dietro la motivazione razzista, possa celarsi il business delle occupazioni abusive, organizzazioni che mal digeriscono il ripristinarsi della legalità nei palazzi alveare che considerano veri e propri feudi. Anche per questo gli agenti erano pronti a "forzare" il blocco imposto dai manifestanti, situazione però non verificatasi a causa della rinuncia della famiglia a voler abitare in un quartiere apertamente dichiaratosi ostile .I Manifestanti comunque identificati dagli agenti, sono ora oggetto di indagine per il deferimento, unitamente agli organizzatori, all autorità giudiziaria per la violazione del decreto Mancino e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.