Roma
Nomadi scatenati: depredavano le auto dei turisti. Salve due fedi nuziali
Tredici furti in auto in un mese, scoperta la banda dei rom che terrorizzava i turisti
Depredavano le auto dei turisti parcheggiate in prossimità dei monumento romani o dei centri commerciali. Ben 13 furti in appena un mese. Sono 6 i nomadi finiti in carcere.
All’alba di questa mattina, al termine di un’accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP presso il locale Tribunale - nei confronti di 6 indagati ritenuti responsabili, di aver commesso 13 furti su autovettura in poco più di un mese.
Il provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria al termine di una complessa e prolungata attività investigativa avviata a marzo 2019, dai Carabinieri della Compagnia di Ostia nell’ambito del contrasto al fenomeno dei furti all’interno di autovetture parcheggiate sulla pubblica via, soprattutto prese a noleggio da turisti, ai quali venivano sistematicamente asportati i bagagli, da parte di nomadi risiedenti del campo-nomadi di via della Monachina.
Il modus operandi era sistematico e particolarmente rapido: con estrema semplicità aprivano lo sportello dell’auto in sosta rompendo uno dei deflettori ed in pochi secondi portavano via tutti i bagagli presenti, caricandoli sulla propria autovettura pronta per la fuga. Il tutto avveniva spesso in pieno giorno, sia in zone frequentate da molti turisti come Lungotevere e Trastevere, sia nei grandi parcheggi dei commerciali come Parco Leonardo o Parco Da Vinci.
L’operazione ha portato ad un totale di 21 arresti di cui 9 in flagranza di reato, consentendo la restituzione di bagagli ed effetti personali per diverse decine di migliaia di euro. In una circostanza è stato possibile “salvare” il viaggio di nozze di due sposini inglesi, recuperando tutti i bagagli appena sottratti dalla loro auto, compreso i regali di nozze, anello di fidanzamento e le due fedi.
Gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Regina Coeli e di Rebibbia.