Roma

Nomine truccate a Tor Vergata, bufera sull'Università: il rettore a processo

Bufera "parentopoli" sull'Università di Tor Vergata, rinvio a giudizio per il rettore Giuseppe Novelli

Nomine truccate, bufera sull'Università di Tor Vergata. Il rettore Giuseppe Novelli finisce a processo con le accuse di tentata concussione e istigazione alla corruzione. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup Chiara Gallo, che ha accolto le richieste del pm Mario Palazzi.

 

“Si cerchi un altro ateneo, qui non sarà mai professore". Così, secondo la procura, il rettore dettava legge all'interno dell'università, faceva pressioni e distribuiva cariche "abusando della posizione apicale rivestita". L'inchiesta è scaturita dalla denuncia di due ricercatori dell'ateneo, che con un ricorso al Tar avevano contestato la nomina di altri due colleghi.

Secondo la procura, Novelli avrebbe compiuto "atti idonei consistenti dapprima nel far pervenire, tramite altri accademici e personale dell'università', al ricercatore Giuliano Gruner i motivi del suo forte risentimento, quindi nel minacciarlo direttamente di compromettere irrimediabilmente il suo futuro professionale". L'accusa contesta al rettore di essersi rivolto al ricercatore con espressioni pesanti come "per i prossimi anni, per quel che mi riguarda, si cerchi un altro ateneo. Finché faccio io il rettore lei qui non sara' mai professore... ritiri il ricorso oppure sparisca da qui".  Novelli risponde anche dell'istigazione della corruzione nei confronti di Pierpaolo Sileri, per aver prospettato al ricercatore vantaggi professionali (come la nomina a professore associato e poi a quella di ordinario) in cambio della "promessa di recedere da tutte le iniziative di tutela anche in sede giurisdizionale".

Il rettore, presente in udienza preliminare, non ha voluto commentare il rinvio a giudizio. "Siamo fiduciosi", si è limitato a dire ai cronisti lasciando il palazzo di giustizia.