Roma
"Niente migranti, c'è il Giubileo". Ira del prefetto: "Requisisco i conventi"
Con il Giubileo c'è chi guadagna. Affaritaliani.it aveva documentato come fin dal giorno dell'annuncio dell'Anno Santo straordinario i prezzi di hotel e b&b siano schizzati subito alle stelle. Ma il business dei pellegrini fa gola anche agli istituti religiosi e accade che gli immobili che erano stati offerti allo stato italiano per accogliere i rifugiati in arrivo nella città siano diventati "indisponibili" scatenando l'ira del prefetto di Roma Franco Gabrielli.
"I miei colleghi mi hanno riferito l'esito di alcuni incontri in cui - ha detto il Prefetto - alcuni istituti religiosi hanno fatto marcia indietro sull'accoglienza dei migranti perché vedono nel giubileo maggiori possibilità di business". Un voltafaccia che ha provvocato l'ira del responsabile della sicurezza della città alle prese con l'emergenza rifugiati che non ha esitato ad annunciare azioni di forza: "Mi è crollato il mondo addosso - ha riferito Gabrielli - Ho detto di riferire a questi signori che di business ne faranno poco perché gli requisisco l'immobile. O facciamo uno sforzo di comprensione del mondo che abbiamo intorno o facciamo poca strada".