Roma
Notte infernale sul Raccordo. Tagli e potature, fila da record
L'ultima follia nella notte tra giovedì e venerdì. Nel primo dei due giorni di Natale a targhe alterne, il Raccordo Anulare di Roma si trasforma in un budello notturno. Dopo una giornata infernale durante la quale la maggior parte del traffico si è spostata sull'anello tangenziale, cala la notte e arrivano i lavori di potatura dello spartitraffico centrale dove gli oleandri erano arrivati a dimensioni tropicali. E così dopo cena i potatori dell'Anas sono passati all'attacco chiudendo due delle tre corsie per ciascun senso di marcia e regalando oltre 10 chilometri in fila indiana.
Dall'Ardeatina alla Casilina, un unico budello dove il traffico notturno è diventato caos, nel segno di quella scarsissima attenzione che Anas riserva alla più grande arteria di Roma. Ed è solo l'inizio di un calvario che si sta preparando e che durerà per 6 mesi consecutivi. Dopo due anni di buio - a tal punto che ormai i romani erano abituati a spostarsi sul Gra senza illuminazione - partono i super cantieri "urgenti" per ripristinare l'impianto di illuminazione devastato dai furti di rame. Anche in questo caso i cantieri saranno attivati di notte e prevedono la realizzazione di cavedii interrati a un metro e mezzo di profondità che comporteranno scavi importanti e la conseguente chiusura come minimo della corsia di sorpasso e forse della corsia centrale.
Tanto per dare un'idea del traffico che transita sul Gra, il nuovo sistema di Anas per il monitorggio dei flussi di traffico ha regalato al Raccordo il record delle strade a maggior transito: 157 mila veicoli giornalieri con 10 mila mezzi pesanti. Nella fascia oraria tra le 22 e le 6 sono transitati 25 mila veicoli, praticamente un serpente da 125 chilometri.