Roma
Nuovo Dpcm e sciopero taxi, l’Uri dice no: “Trattiamo col Governo Conte”
Loreno Bittarelli, presidente dell'Unione Radiotaxi d'Italia: “Non aderiamo alla protesta. Con il dialogo aperto con l'Esecutivo ottenuti dei risultati”
Nuovo Dpcm e sciopero taxi, l'Uri – Unione Radiotaxi Italiani dice no alla protesta del 6 novembre: “Trattiamo da tempo con il Governo Conte, il dialogo aperto ha consentito di ottenere dei risultati per la categoria”.
Ad annunciare la mancata adesione allo sciopero dei taxi di venerdì è il presidente dell'Uri, Loreno Bittarelli: “L’Unione Radiotaxi d'Italia non aderisce allo sciopero del 6 novembre perché ha già da tempo un canale di dialogo aperto col Governo che ha consentito di ottenere dei risultati per la categoria, che anche se non sono ancora del tutto soddisfacenti, ci hanno comunque aiutato a sopravvivere in questo difficile momento”.
“Per quanto ci riguarda – continua Bittarelli – sin dalle prossime settimane, ci aspettiamo di ottenere maggiori misure di sostegno da parte del Governo, come da parte di tutte le altre istituzioni, come regioni e comuni. Soltanto nel caso in cui non dovessimo riuscire ad ottenere nessun risultato accettabile, ci sentiremo legittimati a mettere in campo tutta la nostra forza, attraverso azioni di protesta, che allo stato attuale invece, creerebbero soltanto disagi ai tassisti, ai cittadini e all’utenza del nostro servizio”.