Roma
Nuovo incendio alla libreria "La Pecora Elettrica": doveva riaprire domani
La libreria antifascista era già stata data alle fiamme il 25 aprile scorso. Bonafoni, Lista civica Zingaretti: “Siete dei maledetti”
Fiamme questa notte, alle 3, a “La Pecora Elettrica”, la libreria e caffetteria antifascista di via dei Ginepri, in zona Centocelle, nella Capitale. Il locale, già danneggiato lo scorso 25 aprile a seguito di un altro incendio, avrebbe dovuto riaprire domani. Non si esclude il gesto di natura dolosa.
È attesa nelle prossime ore in procura la prima informativa dei carabinieri della Compagnia Roma Casilina sull'incendio. Nelle prossime ore, quindi, i pm di Roma procederanno all'apertura formale di un fascicolo di indagine per il reato di incendio doloso. Il locale, chiuso dopo l'incendio del 25 aprile scorso, doveva essere riaperto domani. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato trovato liquido infiammabile all'interno della libreria.
“Domani avrebbe dovuto riaprire, invece no! - scrive su Facebook Marta Bonafoni, capogruppo in Regione Lazio della Lista Civica Zingaretti -. Hanno aspettato che fosse di nuovo piena di libri ed hanno colpito. La Pecora Elettrica nella notte, ed ancora una volta, è stata oggetto di un altro attentato. L'ennesimo atto vigliacco a danno di uno spazio che ha animato Centocelle negli ultimi anni e che dopo la bomba del 25 aprile, assieme al quartiere, ha cercato di ripartire. È chiaro che la zona è sotto le attenzioni della criminalità, come dimostra anche l'incendio doloso del locale di fronte, meno di venti giorni fa. Ora serve una reazione delle istituzioni, assieme ai cittadini, per dare un segnale forte: la città non si arrende. Siete dei maledetti”.
Incendio a "La Pecora Elettrica", la solidarietà delle Biblioteche di Roma
“Il nuovo incendio alla libreria La Pecora Elettrica di Centocelle è un pericoloso segnale di allarme sul deterioramento della vita sociale della nostra città dopo l’attentato del 25 aprile 2019”, dichiara il Presidente delle Biblioteche di Roma Paolo Fallai. “Come Biblioteche di Roma siamo solidali con i titolari di via delle Palme - aggiunge Fallai - garantiamo che saremo loro vicini fino alla riapertura e chiediamo con decisione alle forze dell’ordine di individuare e perseguire i responsabili di questa vigliaccheria”.