Nuovo stadio affondo della Roma, ma è fatta. La Raggi fa il surf coi tifosi - Affaritaliani.it

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Nuovo stadio affondo della Roma, ma è fatta. La Raggi fa il surf coi tifosi

Spalletti, Totti, Dzeko Paredes, Strootman e Rudiger: la strategia #famostostadio

Stadio della Roma, dopo mesi di silenzio strategico l'As Roma bombarda il Campidoglio. Prima mister Spalletti con #famostostadio piu il capitano Totti che aggiunge “Vogliamo il nostro Colosseo moderno - il tweet del capitano -, una struttura all'avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #FamoStoStadio». E il giorno dopo arriva la riposta da Virginia Raggi: “Caro Francesco @Totti ci stiamo lavorando. #famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”.

 

E dal Campidoglio, ormai cittadella assediata, Virginia Raggi alza una bandiera bianca che lascia intravedere un disegno politico ben chiaro: recuperare credibilità di fronte ai cittadini tifosi per non passare alla storia come il sindaco del No, impegnata in 7 mesi di prove tecniche di governo di una città impazzita.

D'altronde l'Urbanistica è dalla sua parte perché il parere “non favorevole” rilasciato dal Comune alla Regione Lazio è di fatto un via libera totale al Nuovo Stadio di Tor di Valle. Con il documento redatto in quel modo, infatti, la Regione può praticamente esprimere un parere favorevole e definitivo alla Conferenza dei Servizi senza alcuna condizione che non siano quelle surreali prescrizioni fatte dal Comune. Una volta compiuto l'atto il Comune non potrà più fare nulla se non prendere atto e sarà obbligato a votare e approvare la delibera di variante urbanistica, pena l'apertura di un contenzioso amministrativo con la Regione Lazio e lo Stato.
Ecco perché nel week end passato, l'As Roma che Pallotta non aveva mai voluto esporre più di tanto sul progetto ma messo in campo i pezzi da novanta della scuderia, in modo da offrire una via d'uscita onorevole al Comune che si ostina a dichiarare di voler trattare, ben sapendo che sulla delibera di pubblica utilità non si tratta.
Alla fine la Roma avrà il suo stadio, il Movimento Cinque stelle, incasserà un pezzo di fiducia ritrovata e l'unico a leccarsi le ferite sarà l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini. E' la quadratura del cerchio.
Dzeko su Facebook e Paredes su Instagram una sua foto con Strootman e Rudiger fanno parte di una strategia che ha già vinto. Impossibile resistere all'onda d'urto di una città che ha il diritto di sognare un nuovo stadio e un'opera pubblica necessaria al suo rilancio.