Occupato l’assessorato per la casa: calci e pugni a un dipendente

Assessorato e Comune da una parte, manifestanti ed associazioni per la casa dall'altro. Continua l'emergenza abitativa della Capitale, con circa 400 attivisti che hanno occupato nella mattinata di lunedì la sede dell'Assessorato al Patrimonio, alla Casa e ai Progetti Speciali.

La rabbia dei manifestanti per il diritto alla casa, riuniti sotto la sigla Asia Usb, si è abbattuta con violenza sulla struttura di via della Moletta, travolgendo anche un assessore comunale. L'uomo sarebbe infatti stato colpito con calci e pugni, come denunciato dall'assessore Rosalba Castiglione. E se gli occupanti si scusano ed esprimono solidarietà attraverso una nota, l'assessore non indietreggia dalle sue posizioni e condanna con energia l'aggressione: “Voglio esprimere al dipendente aggredito tutta la solidarietà e la vicinanza dell’Amministrazione capitolina. Quanto accaduto oggi non può e non deve ripetersi – scrive in una nota l'assessore - Per quanto riguarda il tema delle occupazioni abusive non ci sarà nessuna sanatoria. Il Campidoglio si sta impegnando per non creare situazioni di ulteriori fragilità. Per questo viene data la priorità agli sgomberi di soggetti con redditi alti che abitano senza titolo nelle case Erp. Abbiamo trovato addirittura chi, con un reddito di 90mila euro l’anno e una Porsche parcheggiata sotto casa, viveva in un appartamento di edilizia residenziale pubblica a Tor Bella Monaca. Bene, è stato mandato via ed ora quella casa è stata assegnata a chi ne ha davvero bisogno”.

Dall'altro lato esulta l'associazione inquilini e abitanti, Asia, che tramite la propria pagina Facebook annuncia un tentativo di riconciliazione a breve: “Non ha senso buttare in mezzo alla strada famiglie, disabili, anziani e lasciare molte case libere. - scrive l'Asia - Queste motivazioni sono quelle che abbiamo esposto al Vice-capo del Gabinetto del sindaco, il quale dopo un colloquio telefonico con l’assessore Castiglione, ci ha confermato l’incontro per l’8 novembre”.