Roma

Oggi come negli Anni di Piombo. Gabrielli chiede più militari a Roma

"Centinaia di possibili obiettivi"

Sotto minaccia, oggi più che mai. All'indomani della strage di Bruxelles, la capitale blindata chiede al Governo più uomini per presidiare gli obiettivi sensibili. "Abbiamo aumentato la presenza" di forze dell'ordine e "c'e' allo studio l'implementazione dei contingenti militari. Vedremo quello che il governo ci mettera' a disposizione", ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che dopo le parole del presidente del Consiglio e del ministro dell'Interno, si aspetta ora che i propositi vengano confermati da “atti” concreti. D'altra parte, è come se fossimo tornati al terrore degli Anni di Piombo, quando la paura attanagliava la gente per strada.
"Dobbiamo accettare l'idea che questi fenomeni non avranno un tempo limitato e, come quella degli Anni di piombo, sono stagioni lunghe che comportano dei prezzi importanti", ha spiegato Gabrielli. "Siamo dentro ad una minaccia e lo stiamo dicendo da tempo, non ci sono segnali di progetti terroristici specifici ma questo non significa che dobbiamo stare tranquilli” perchè "in una città come Roma, con innumerevoli luoghi di aggregazione che non sono solo le metropolitane o gli aeroporti, non si possono fare previsioni particolari: dobbiamo capire che queste persone non seguono i nostri calendari o le nostre preoccupazioni ma gestiscono i loro comportamenti in base a quello che e' il loro obiettivo, cioè creare terrore, e il terrore si crea colpendo in maniera indiscriminata".