Roma
Omicidio Diabolik, video choc del fedelissimo di Carminati: “So chi è stato”
Fabio Gaudenzi, braccio destro di Massimo Carminati, incappucciato e con una pistola annuncia in un video: “Dirò chi è il mandante dell'omicidio Piscitelli”
Possibile svolta nel caso Piscitelli, il tifoso della Lazio conosciuto come Diabolik ucciso lo scorso 7 agosto: è stato arrestato Fabio Gaudenzi, esponente dell'estrema destra romano e braccio destro di Massimo Carminati. In un video postato su Youtube l'annuncio di Gaudenzi: “So chi è il mandante”.
"Mi chiamo Fabio Gaudenzi, sono nato a Roma il 3-3-1972. Appartengo dal 1992 a un gruppo elitario di estrema destra denominato 'I fascisti di Roma Nord', con a capo Massimo Carminati". Inizia così il video shock pubblicato lunedì su Youtube da un uomo con il passamontagna, la pistola in pugno, alle spalle una foto del disciolto gruppo ultras della Roma, di ispirazione neofascista, 'Opposta fazione'. L'uomo sostiene di essere Fabio Gaudenzi, già coinvolto in Mafia capitale. "Mi consegno consapevole di subire dei processi", afferma, aggiungendo di voler parlare al magistrato Nicola Gratteri del mandante dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli.
"Siamo i 'Fascisti di Roma Nord' - dice - e ora vi do la lista: Fabio Gaudenzi, Fabrizio Piscitelli, Luca Caroccia, Fabrizio Caroccia, Elio Di Scala, Maurizio Boccacci, Brugia Riccardo e Massimo Carminati. Mi consegno consapevole di subire dei processi, ma vorrei essere processato e se giusto condannato per banda armata, come dovrebbe essere per Massimo Carminati e Riccardo Brugia. Non siamo mafiosi, ma fascisti. Lo siamo sempre stati e lo saremo sempre. La mafia e la droga ci fanno schifo".
I poliziotti della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato Fabio Gaudenzi con l’accusa di possesso di armi da guerra ed il video postato su Youtube è stato acquisto dalla polizia. A casa di Gaudenzi sono state ritrovati un revolver 357 e una mitraglietta, da qui l’accusa. A chiamare le forze dell’ordine un vicino di casa dell’esponente di estrema destra, spaventato da alcuni colpi di arma da fuoco che aveva sentito provenire dall’appartamento accanto.