Omicidio Luca Varani, dai festini gay alla morte: a teatro “L'effetto che fa”
Lo spettacolo tra introspezione e provocazione: in scena dal 31 ottobre
Tortura, omicidio ed orrore per vedere “L'effetto che fa”. La terribile risposta di Manuel Foffo e Marco Prato, responsabili della morte di Luca Varani, diventa uno show ed arriva in scena grazie alla pièce teatrale dell'autore Giovanni Franci.
La tragica vicenda prende vita sul palco dell'Off/off Theatre dal 31 ottobre all'8 novembre, portando sul palco uno degli avvenimenti di cronaca più spaventosi avvenuti nella Capitale negli ultimi anni. Protagonisti tre attori under 35, coetanei dei veri protagonisti della storia, Valerio Di Benedetto, Riccardo Pieretti e Fabio Vasco, che ricostruiscono in parte gli avvenimenti di quel tragico marzo 2016 attraverso un focus sui sentimenti che il terrificante caso ha aperto nelle coscienze di tutti. Un susseguirsi frenetico di eventi, dalla cupa rivelazione al ritrovamento del cadavere e infine alla confessione dei due giovani, accompagna lo spettatore in uno spettacolo introspettivo, fatto di inquietudine e malessere. Sentimenti ed emozioni che l'autore restituisce attraverso gli atti di un processo impossibile da archiviare, destinato a rimanere per sempre nella memoria e nei cuori di tutti. “Agli spettatori non chiederemo di giudicare, ma di provare a capire, di provare a dare un senso a tutta questa follia e una ragione a tutto questo odio – racconta Franci - Probabilmente, sarà impossibile, ma sono sicuro che un’operazione del genere non sarà inutile. In teatro, il muro invisibile che separa la platea dalla scena, che allontana gli spettatori dall’azione scenica, viene definito 'la quarta parete'. Ecco, per una volta vorrei che questa quarta parete non fosse fatta di mattoni, ma di specchi”.
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